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FuoriSalone 2021: Eni presenta all'Orto Botanico di Brera Natural Capital


L’installazione, progettata dallo studio internazionale di design e innovazione CRA - Carlo Ratti Associati con la collaborazione di Italo Rota e il contributo scientifico dell’Università degli Studi di Milano, attraverso una grande infografica tridimensionale intende accrescere la consapevolezza dei visitatori sul ruolo delle foreste nel contrasto al cambiamento climatico

04 Settembre 2021

FuoriSalone 2021: Eni presenta all'Orto Botanico di Brera Natural Capital

Eni presenta oggi a Milano, presso l’Orto Botanico di Brera, la propria installazione Natural Capital, realizzata all’interno della mostra “Creative Connections” organizzata dalla rivista Interni in occasione del FuoriSalone 2021.

L’installazione, progettata dallo studio internazionale di design e innovazione CRA - Carlo Ratti Associati con la collaborazione di Italo Rota e il contributo scientifico dell’Università degli Studi di Milano, attraverso una grande infografica tridimensionale intende accrescere la consapevolezza dei visitatori sul ruolo delle foreste nel contrasto al cambiamento climatico. Natural Capital mostra la CO2 catturata e accumulata da diverse specie di alberi presenti nell’Orto Botanico di Brera e i rischi derivanti dalla deforestazione, tra le prime cause di aumento della CO2 in atmosfera. I visitatori potranno ammirare l’installazione immersi nel giardino dell’Orto Botanico di Brera e sperimentare così un differente punto di vista sulla lotta al cambiamento climatico grazie al design, linguaggio universale in grado di stimolare una riflessione collettiva sul tema della decarbonizzazione. (CLICCA QUI PER LA GALLERY)

Marsanich (Eni): “Attraverso il design possiamo aumentare la riflessione sull’importanza della decarbonizzazione”

“Natural Capital è un’istallazione che vuole aprire un dialogo- racconta a Il Giornale d’Italia Andrea Marsanich. Head of REDD+ and Africa Program Initiatives di Eni – queste sfere rappresentano la singola CO2 che ogni singola specie vegetale è capace di catturare,  immagazzinare e stoccare nel corso della propria vita. Siccome Eni è molto impegnata nella lotta alla deforestazione queste bolle rappresentano il rischio a cui si va incontro in caso di deforestazione, quindi per noi questo elemento attraverso il design di permette di aumentare la riflessione sull’importanza della decarbonizzazione. Eni è partner di Interni in queste iniziative dal 2018, siamo co-producer, abbiamo approfittato di queste occasioni per cercare di affrontare temi che per noi sono importanti nella strategia dello sviluppo sostenibile. Nel 2018 abbiamo parlato di smart house con Eni Gas e Luce, nel 2019 abbiamo affrontato il tema dell’economia circolare e quest’anno presentiamo il nostro impegno nella lotta alla deforestazioni".

"Noi abbiamo un obiettivo di decarbonizzazione che va ben oltre l’impegno nelle foreste- continua Marsanich- noi ci siamo dati come obiettivo di diventare una società con emissioni nette 0 nel 2050 e lo facciamo con tecnologia rinnovabili con tutti gli accorgimenti e le tecnologie che sono disponibili. A complemento la lotta alla deforestazione per noi ci permette di compensare quelle emissioni che sono altrimenti non abbattibili con le tecnologie disponibili. E quindi noi ci impegniamo soprattutto in area tropicale in paesi in via di sviluppo a lottare contro la deforestazione che è tra le prime cause dell’aumento di gas effetto serra”.

E sul progetto REDD+ Marsanich risponde: “Lo schema REDD+ è stato definito nell’ambito della convenzione quadro sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite e accanto all’azione di protezione della foreste sia accompagna sempre ad un programma di sviluppo delle comunità locali che possa beneficiare del mantenimento della foresta. Di fatto sono le comunità che sono le proprietarie e i guardiani delle foreste che noi andiamo a proteggere, con loro costruiamo tutto il progetto. Il legame tra natura e comunità è molto stretto e sappiamo che le minacce, soprattutto in area tropicale sono date soprattutto dall’attività antropica, in particolare partiche agricole non sostenibili o l’utilizzo e la bio-massa in maniera non sostenibile e l’urbanizzazione. Noi cerchiamo di fornire attraverso questi progetti dei percorsi di sviluppo agricolo o agro-forestale che beneficino della foresta e quindi aumentiamo le capacità di reddito, le disponibilità delle comunità attraverso le conservation fisc queste comunità possono aumentare le classi scolastiche, i pozzi per acqua potabile e i sistemi di salute pubblica e in contemporanea garantire che queste foreste non vengano degradate.”

 

Ratti: “Un messaggio educativo molto importante legato la ruolo chiave del verde e delle foreste nel nostro pianeta”

“L’idea è nata qui nell’Orto botanico di Brera in questo bellissimo posto e cuore verde nel centro di Milano- spiega a IL Giornale d'Italia Carlo Ratti architetto e ingegnere – ci sembrava importante spiegare in maniera concreta non solo qualitativa, ma anche quantitativa il ruolo degli alberi nel nostro pianeta. In questo caso abbiamo queste sfere con questi numeri sopra che ci raccontano la quantità di anidride carbonica assorbita da ciascun albero e poi ci permettono anche di rapportarla alla quantità emessa da una famiglia milanese. Quindi in qualche modo durante una passeggiata si può avere un messaggio educativo molto importante legato la ruolo chiave del verde e delle foreste nel nostro pianeta. Io credo ad esempio che il Covid ci abbia insegnato che il design non può prescindere dai temi fondamentali oggi, come la sostenibilità sia ambientale che sociale, quelli legati al cambio climatico, ai problemi sociali delle nostre città. Io credo che il design sia sempre più impegnato in questo senso. C’è un’atmosfera molto bella di rinascita e credo che le pause e le sospensioni, come quella dell’anno scorso, aiutino sempre a riflettere e pensare. Ecco mi piacerebbe immaginare a partire da oggi un Salone e un Fuorisalone che nei prossimi anni riesca ad interagire di più con i grandi temi che oggi toccano il nostro pianeta e che riesca a coinvolgere di più le persone, come stiamo vedendo oggi nel bellissimo Orto Botanico di Brera"

Il tema della conservazione delle foreste si inserisce appieno nel contesto della mostra “Creative Connections”, concept che celebra il 30° anniversario del FuoriSalone parlando, attraverso il design, delle connessioni tra essere umano e natura e utilizzando le varie forme di creatività per individuare soluzioni efficaci a necessità sempre nuove, come il riscaldamento globale.

La partecipazione di Eni alla mostra riflette l’impegno strategico dell’azienda per raggiungere le zero emissioni nette entro il 2050 attraverso un percorso che la porterà a diventare leader nella produzione e vendita di prodotti totalmente decarbonizzati, generati da processi industriali a emissioni nette pari a zero. La nuova strategia è basata in larga parte su tecnologie già disponibili, su progetti già operativi o implementabili nel breve periodo ed è basata sullo sviluppo di molteplici filoni di decarbonizzazione integrati tra loro e che Eni porterà avanti di pari passo. Come i progetti di conservazione delle foreste, inseriti all’interno di un quadro più ampio di interventi che mirano, in primo luogo, a ridurre le emissioni derivanti dalle attività industriali, e, in secondo luogo, a compensare le emissioni non abbattibili con le tecnologie attuali. L’impegno di Eni, in questo ambito, segue lo schema REDD+ (Reducing Emissions from Deforestation and forest Degradation) delle Nazioni Unite, che accompagna la conservazione delle foreste con lo sviluppo delle comunità locali attraverso la promozione di attività socioeconomiche in linea con la valorizzazione e gestione sostenibile delle foreste e la conservazione della biodiversità.

Per vedere lo streaming del talk di stasera 7 settembre CLICCA QUI

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