Vaccino antinfluenzale, open day Asl Pescara per bimbi fino a 6 anni con Babbo Natale per "abbellire inoculazione", dr Federico al GdI: "Marketing fuori posto"

Asl Pescara organizza un open day pediatrico con Babbo Natale e un coro gospel: un episodio inedito e discutibile per spingere le vaccinazioni dei più piccoli (su cui non si era mai spinto così tanto). Il dottor Maurizio Federico a Il Giornale d'Italia ha parlato di "marketing fuori posto per un siero scarsamente efficace"

L'azienda sanitaria di Pescara ha ideato una vera e propria "follia vaccinale" natalizia: ha indetto un open day dedicato ai bambini fino ai 6 anni per somministrare il siero antinfluenzale insieme a Babbo Natale e a un coro gospel per rendere "l'inoculazione più gradita ai piccoli".

Vaccino antinfluenzale, open day Asl Pescara per bimbi fino a 6 anni con Babbo Natale per "abbellire inoculazione", dr Federico: al GdI "Marketing fuori posto"

L'Asl di Pescara ha annunciato un open day per la vaccinazione antinfluenzale dei bambini fino a 6 anni, previsto domenica 14 dicembre nel centro vaccinale di via Renato Paolini. L’iniziativa, ufficialmente dedicata alla "prevenzione dell’influenza in età pediatrica", si distingue però per una scelta comunicativa che sta facendo discutere: la presenza di Babbo Natale e di un coro gospel, chiamati a “rendere più accogliente” la mattinata vaccinale.

Una soluzione che appare come una forzatura e che solleva perplessità etiche ed educative. L’idea di associare un personaggio simbolo dell’infanzia e delle festività a un atto sanitario – peraltro rivolto a bambini molto piccoli – rischia infatti di trasformare la vaccinazione in un evento-spettacolo, con un’evidente pressione psicologica sui genitori. Il confine tra informazione sanitaria e promozione aggressiva appare sempre più labile, soprattutto se si considera che negli anni precedenti le vaccinazioni antinfluenzali pediatriche non erano accompagnate da alcun tipo di strategia pubblicitaria così marcata. La copertura vaccinale dei più piccoli è sempre stata raccomandata, ma mai così tanto, e mai è stata oggetto di un marketing così spinto.

L'Asl giustifica l’iniziativa con l’attuale circolazione dei virus influenzali e con il ruolo dei bambini nella diffusione dell’infezione, specie nei nidi e nelle scuole dell’infanzia. Secondo le linee guida, i bambini vaccinati per la prima volta sotto i 9 anni devono comunque ricevere due dosi a distanza di almeno quattro settimane, e sono disponibili sia il vaccino intramuscolare sia lo spray nasale.

Dr. Maurizio Federico al GdI: "Marketing fuori posto, siero ineffiace"

Il dottor Maurizio Federico ha spiegato a Il Giornale d'Italia: "Questa iniziativa sa molto di marketing fuori posto. Il vaccino antinfluenzale è certamente 'inoffensivo' in termini di effetti collaterali, ma anche altrettanto scarsamente efficace, sempre perché questi metodi di vaccinazione inducono troppo poca immunità a livello della porta di ingresso dei virus respiratori, vale a dire le vie aeree superiori".

Resta il fatto che l’open day appare costruito più come un’operazione di immagine che come un appuntamento informativo. Il ricorso a Babbo Natale per incentivare la vaccinazione dei piccoli segna un salto comunicativo senza precedenti nella sanità territoriale e rischia di minare la fiducia delle famiglie, che potrebbero percepire l’evento come una forma di pressione mascherata da festa.