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Obesità, Greco (S.I.d.R.): “A rischio il sistema riproduttivo”

04 Novembre 2025

Obesità, Greco (S.I.d.R.): “A rischio il sistema riproduttivo”

Prof. Ermanno Greco (S.I.d.R.)

“L’obesità è un concreto fattore di rischio per le nascite, impatta negativamente sul sistema riproduttivo. Avere, quindi, un buon peso corporeo, uno stile di vita adeguato e un’alimentazione sana favorisce il concepimento, anche attraverso le tecniche di procreazione medicalmente assistita, dato che gli embrioni si impiantano maggiormente nei soggetti normopeso”. Così Ermanno Greco, presidente della Società Italiana della Riproduzione (S.I.d.R.), intervenuto su Rai 2 nel programma Tg2 Italia Europa sul tema dell’obesità, che la nuova legge riconosce come malattia. L'Italia è tra i primi paesi al mondo a dotarsi di una normativa specifica per la prevenzione e la cura di questa patologia cronica e recidivante.

“Quando parliamo di sovrappeso e, più in generale, di obesità – ha aggiunto – bisogna tenere presente che il tessuto adiposo è un vero organo endocrino, che procede alla trasformazione di ormoni e influenza negativamente l'asse ipotalamo-ipofisario che regola la funzione delle gonadi. Si genera, pertanto, un peggioramento della quantità e della qualità degli ovociti, ossia la cellula germinale femminile e della quantità e della qualità degli spermatozoi. Ciò riduce le chance di concepimento nella coppia”.

“Non va poi dimenticato che esiste una predisposizione genetica all’obesità, dovuta all’attività di molteplici geni che possono essere modificati proprio da corretti stili di vita” ha proseguito Greco, osservando che “non è solo un fatto monogenico, ossia determinato dalla trasmissione di un singolo gene dal genitore al figlio, ma una trasmissione poligenica, cioè determinata da diversi geni che possono interferire, per esempio, sul controllo della sazietà e sull'appetito. Questi geni, però, possono essere attivati o repressi a seconda del tipo di nutrizione che seguiamo, si ha, in sostanza, un'influenza cosiddetta epigenetica sull'espressione di questi geni. Ecco perché l'alimentazione è importante, proprio perché ci sono particolari alimenti ricchi di alcune sostanze chiamate gruppi metilici, che vanno a incidere sul Dna e sono in grado di attivarlo o disattivarlo” ha concluso.

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