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Inquisizione digitale e ortodossia scientifica: il caso emblematico della petizione contro i dottori Bellavite e Serravalle dopo la nomina ministeriale al Nitag

Il ministro della Salute inserisce due figure scomode nel gruppo tecnico sulle vaccinazioni: viro-preti e vaccinisti chiedono la revoca immediata. La scienza diventa dogma, lo scienziato un prete il critico un eretico

13 Agosto 2025

Inquisizione digitale e ortodossia scientifica: il caso emblematico della petizione contro i dottori Bellavite e Serravalle dopo la nomina ministeriale al Nitag

Fonte: AttoPrimo

Al prete puoi toccar tutto tranne il crocifisso…

La nomina ministeriale del professor Paolo Bellavite e del pediatra dott. Eugenio Serravalle a membri del Nitag (Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni) ha scatenato l’ira dei preti degenerati del XXI secolo: virologi e giornalisti. Perfino le viro-star (o meglio i viro-preti) tornano sul pulpito, disertando la grigliata di Ferragosto. I crociati in camice, armati del Verbo certificato, s’agitano in rete lanciando petizioni, scomuniche tecnoscientifiche, richieste di misure cautelari, diffamazioni.

Al prete puoi toccar tutto ma non il crocifisso. Al viro-prete puoi toccar tutto tranne i vaccini. 

Il casus belli dell’ennesimo show degenerato all’italiana sarebbero le posizioni critiche assunte dai due dottori durante il biennio pandemico in tema di vaccini. Al solo udire l’iniziale V, il viro-prete afferra il bastone e accende la telecamera. Cominciano le maledizioni digitali: il prete tecnico è tornato. I due dottori sarebbero, secondo gli Esperti, dei cattivi e irresponsabili No-vax, inadatti a ricoprire cariche istituzionali. Con una lacrima all’occhio sinistro e una pallina anti-stress nella destra, i nostalgici del CTS tornano con la mente ai bei tempi andati di Draghi e Speranza, quando i miscredenti del Dio Vaccino erano automaticamente nemici della Patria, e chiedono la loro scomunica.

La teocrazia vaccinista (col Dio Vaccino in cima al monte e il diavolo Virus in ognuno di noi – anche il sano, scusate l’asintomatico, cioè malato pure lui) si avvale di una casta sacerdotale armata di algoritmi che intercetta, segnala e punisce ogni deviazione dall’ortodossia. 5 agosto 2025: bersaglio agganciato! L’algoritmo pro-fede scientifika ha individuato due soggetti altamente pericolosi in quanto critici verso i sacramenti tecnici. Massimo affronto alla Scienzah.

I pandemicamente nostalgici vorrebbero un Nitag compatto, a voce unica, dotato di un’unica mente non pensante o post-pensante, post-dialettica, post-umana. Un comitato robotizzato a salvaguardia della salute degli Italiani. Un corpo intellettuale coeso, dunque non intellettuale siccome l’intelletto funziona per tesi e antitesi. Epurare il Nitag dai soggetti scomodi equivale a lobotomizzarlo. A tutela della Salute pubblica, s’invoca un organismo che abbia già preventivamente deliberato su ogni questione, perché in fondo non c’è niente da deliberare. Sorge il dubbio che questi soggetti abbiano già deliberato sulle future campagne vaccinali e vogliano evitare inutili discussioni.

Invece di fare ricerca, il viro-prete convoca i suoi chierichetti – i giornalisti – per una missione importante: ripescare i mantra di pandemica memoria, quei pezzi di neuropolitica per idioti come bisogna credere nella scienza e la tua libertà finisce dove inizia la mia. In poche ore il web (cioè la mente del gregge) viene inondato di slogan acefali.

Il meglio va in scena nel sottobosco digitale. Nei commenti alla petizione contro i dottori leggiamo pezzi sublimi:

“Sono un medico e ai tempi della pandemia ho dovuto discutere aspramente non solo con laici ma anche con colleghi/e e infermieri/e novax.. incredibile che posizioni antiscientifiche simili entrino in comitati scientifici governativi”. Alla 

simpatica dicotomia laici/novax, coi novax posti sul lato del Medio Evo superstizioso, segue l’etichetta antiscientifici: la scienza è depositata tutta quanta nelle mani degli Esperti certificati. Gli altri sono tutti idioti, ignoranti, complottisti.

Avanti un altro: “Firmo convinto, ho fatto 6 vaccinazioni anti COVID anche se sono in salute”. Fortuna che non eri malato! sennò Ursula doveva comprare migliaia di dosi, solo per te, a carico dei contribuenti!

Un altro ancora: “Firmo perché ritengo totalmente fuori luogo accogliere in un comitato del genere due persone che hanno comprovate opinioni agli antipodi”. Questo vorrebbe un comitato in cui, per armonia prestabilita da Big Pharma, non ci fossero mai occasioni di diverbio. Un luogo di ortodossia, genuflessione quotidiana e lobotomizzazione permanente. Viva la Scienzah!

Infine, una chicca: “Andate AFFANCULO”. Va bene, ma chi? I due medici? Gli altri firmatari della petizione? I suoi promotori? Il Ministro? Il Governo? Il mondo intero? Mistero della Scienzah. Solo l’IA potrà risolverlo, in un remoto futuro.

Piena solidarietà al dottor Bellavite e al dottor Serravalle, bersagli dei viro-preti e dei loro fanatici sostenitori (inclusi gli algoritmi che stanno gonfiando la petizione e sfornando commenti identici).

di Pietro Cattana

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