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Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

In Italia si latra contro Kennedy che ha ritirato l'obbligo vaccinale alle donne gravide, ma Pfizer ha ammesso che la percentuale di aborti provocati dal siero era del 25%

Troppi interessi di natura tutto meno che scientifica continuano ad impedire una riflessione seria sullo scempio pandemico che emerge sempre più: il caso Italia è unico, una palude di malaffare e di cinismo infame

30 Maggio 2025

Kennedy jr

Vorrei capire cosa hanno tanto da latrare se in America revocano l'assurdo, demenziale e criminale obbligo di vaccinazione anti Covid per infanti, neonati e donne in gravidanza: non è una buona notizia a prescindere? No, non lo è, il massacro globale non ha insegnato niente, le vane promesse di maggior misura e rispetto delle evidenze scientifiche erano vane bugie, il fanatismo vaccinale, quaranta, cinquanta vaccinazioni da zero a diciotto anni continua più feroce che mai e tanto meglio se si allevano generazioni di malaticci, di deboli, di inclini a contrarre le patologie più gravi, se il mondo si avvia a venire gestito da una popolazione di infermi, di zombie. Si vede che vogliono così. Come dicevano, cito Maddalena Loy su “la Verità”, gli esperti, si fa per dire, della commissione vaccini di Fda, “Non sappiamo se siano pericolosi, lo vedremo in pratica”. Cioè somministrando, avvelenando. Lo hanno visto, hanno visto che gli aborti provocati dal vaccino erano nella terrificante misura di uno su quattro, cosa che Pfizer ha nascosto fin che ha potuto, e adesso Kennedy ritira l'obbligo per un siero che è peggio della mela della strega di Biancaneve. E questi virologi parassitari schiumano? Perché invece non dicono che la percentuale di morti per quella fascia estremamente minorile di età era dello zero assoluto, precisamente lo 0.0003 percento? Perché non riferiscono delle antiche perplessità dei Mertens, degli Ioannidis, delle De Mari, medici inascoltati, perseguitati, radiati, col bel risultato di avere spaccato cuore e sistema immunitario a 60 milioni di bambini americani e poco meno europei? Kennedy non ha agito a estro ma sulla base dei riscontri “sul campo”, proprio come dicevano gli esperti criminali in seno alla Fda. Riscontri che sono stati soffocati fin che è stato possibile, stravolti, distorti nelle loro proporzioni e nel loro impatto. La storia è nota, è quella del coacervo mostruoso finanza – politica – scienza (presunta) – informazione che da 5 anni nega ogni verità e impone qualsiasi menzogna. “Non ti vaccini, ti ammali, muori e fai morire”. Una balla dalle conseguenze immani, che se il mondo andasse minimamente secondo giustizia e umanità varrebbe l'ergastolo a chi l'ha pronunciata, a tutti quelli che sotto qualsiasi cielo hanno permesso un tale scempio da centinaia di milioni di morti per l'unica e precisa ragione che si confidavano quelli dell'Aifa italiana: “Che cazzo volete? Uccidere il vaccino?”. Per dire distruggere la colossale operazione di potere e di carriera che il vaccino alimentava. L'alternativa era uccidere le Camlla Canepa e stava bene a tutti.

Già ai minori ne somministrano quaranta, cinquanta come previsto dalla pazzesca legge che porta il nome di una notoria trasformista. Per fare cosa? Per risanare i sani o per ammalarli? Gli spacciatori di sieri, percettori di sovvenzioni latrano, sbavano perché temono la fine del big monkey business, come dicono in America per dire affare losco, sporco: ma sulla pelle dei piccoli? Non bastano le stragi di guerra tra popoli fratelli che si vogliono sterminare a vicenda? Dobbiamo sviluppare ancora altre stragi con altre armi, bianche ma non candide? La totale opacità sui vaccini degli scorsi 5 anni non era solo necessaria a farla franca, la coda di paglia si stendeva nel futuro, mentire allora per poter continuare a mentire poi, a coltivare l'affare colossale distruggendo giovani organismi. Questo il mondo nel quale viviamo, questi i sanitari – e i politici – ai quali volenti o nolenti ci affidiamo. Il risultato è che Kennedy, che ha posto fine allo scempio (in America) passa da pazzo criminale e quelli che vorrebbero protrarlo fanno le vittime. Nel mondo a rovescio vale tutto, ma non è una gran consolazione vivere nel Pandemonio dei diavoli. Di fianco a una notizia del genere, spunta l'altra della CEI che ammette qualcosa come 115 abusi su bambini tra il 2023 e il 2024. Se si considera la legge di statistica criminale per cui per ogni reato denunciato ce n'è almeno un altro che non emergerà, si può concludere che in seno alla chiesa cattolica si verifica, solo in Italia, come minimo un caso di pedofilia al giorno, per lo più “consumato in parrocchia”. Benissimo! E lo dicono come fosse niente, con una soavità assoluta: “La rilevazione mette in luce la necessità di una maggiore collaborazione tra i Servizi e le istituzioni civili”.

Stiamo scherzando? Una attitudine da orchi nella Chiesa, il peccato più aberrante, che Cristo non perdona, “meglio sarebbe per loro legarsi al collo una macina da mulino”, gli ineffabili vescovi lo risolvono con l'esorcismo di qualche altro pannicello burocratico? Perché tutto continui come prima nei secoli dei secoli, amen? Da duemila anni la Chiesa promette di curare la sua peste e fa peggio, non c'è papa sospettato, accusato di avere protetto prelati notoriamente pedofili, ma il sistema è più forte anche del pontefice meglio disposto; come dire, lapalissianamente, che il potere si impone di per sé e si giustifica, il suo abuso diventa prassi anche se orrendo, tanto più in quanto orrendo. È sempre il “noi non ci faremo giudicare” predicato da Moro in Parlamento a proposito della Democrazia Cristiana. Non diverso dall'arroganza comunista dei presunti migliori. Sotto pandemia la Chiesa cattolica si è distinta per fellonia: rarissimi i sacerdoti a tenere Cristo al posto che gli competeva, a non rinnegarlo per una siringa. Preti deficienti che battezzavano sparando acqua santa con la pistola giocattolo, altri che sbarravano le chiese, che imponevano mascherine durante le funzioni, segni della pace e comunioni dall'aspetto lugubre, nella morte di ogni speranza. A vederla bene, anche quello era uno stupro. Oggi molti sacerdoti celebrano i loro funerali “improvvisi”, anche un paio al giorno, a volte si trascinano, devastati essi stessi dal loro fanatismo scientista, ma non arretrano, il dovere cristiano e umano di ammettere la colpa, di chiedere umilmente perdono non li sfiora. Così la pedofilia del siero può continuare. Oggi negli Stati Uniti non vaccinare oltre neonati sani, bimbi in salute, madri senza malattie è possibile, ma chi spera nell'effetto domino non considera la condizione di un'Italia dove l'unica fede è la superstizione, l'unica religione quella del potere, l'unica obbedienza si chiama servilismo e l'unica libertà è quella di restare inchiodati al legno della UE, come vuole Mattarella.

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