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Green pass globale, l'Italia dice no e l'OMS la minaccia: "Ci pensi bene". Una scena prevedibilissima

L'OMS adesso manifesta in modo plateale il proprio dissenso per il tramite della dichiarazione semiminacciosa da cui abbiamo preso ora le mosse

10 Aprile 2024

Green pass globale, l'Italia dice no e l'OMS la minaccia: "Ci pensi bene". Una scena prevedibilissima

Fonte: Wikipedia

Così si è rivolto in questi giorni all'Italia il signor Kluge (Oms Europa): "Italia non aderirà a Green pass? Ci rifletta bene". L'affermazione presenta nemmeno troppo obliquamente il retrogusto della minaccia. Come sappiamo, per ora, e sottolineo per ora, l'Italia si è opposta all'introduzione del Green pass globale o, come meglio sarebbe dire, dell'infame tessera verde planetaria. Cosa che naturalmente non è affatto piaciuta all'organizzazione mondiale della sanità, che infatti adesso manifesta in modo plateale il proprio dissenso per il tramite della dichiarazione semiminacciosa da cui abbiamo preso ora le mosse. Personalmente, e spero di cuore di sbagliarmi, sono convinto che l'Italia farà presto retromarcia e si adatterà cadavericamente, come del resto è solita fare in ogni ambito. Chi vivrà vedrà. Il punto su cui richiamare l'attenzione però mi sembra un altro: come volevasi dimostrare, e come noi stessi abbiamo ampiamente argomentato nel nostro studio "Golpe globale. Capitalismo terapeutico e grande reset", le misure introdotte per contrastare l'emergenza finiscono per sopravvivere all'emergenza stessa e per mutarsi in nuova normalità o, più precisamente, in nuovo metodo di governo neo-liberale delle cose e delle persone. Ciò lascia sorgere il più che legittimo sospetto che l'emergenza sia stata solo l'alibi per introdurre misure che senza l'emergenza non si sarebbero potute facilmente introdurre e che in ogni caso hanno una chiara curvatura politica di tipo autoritario e liberticida. Detto altrimenti, l'inaccettabile nella normalità diviene l'inevitabile nell'emergenza. Per quel che concerne l'infame tessera verde, l'abbiamo ripetuto ad nauseam: essa figura come uno strumento di discriminazione, ma poi anche come un mezzo biopolitico di controllo sopra e sotto la pelle dei cittadini ridotti a sudditi. Non in ultimo, pone in essere il dispositivo della libertà autorizzata tramite QR code: ma una libertà autorizzata semplicemente non è più una libertà, essendo invece una gentile concessione sempre revocabile del potere.

Di Diego Fusaro.

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