05 Dicembre 2023
Fonte: Imagoeconomica.it
La rivista scientifica inglese di ambito medico The Lancet, ha messo in luce un nuovo studio dove si afferma che durante l'esposizione a un campo elettromagnetico a radiofrequenza, la pressione sanguigna a riposo potrebbe alterarsi. Da qui si apprende come, malori e ischemie potrebbero essere indotti anche a distanza.
Con l'avvento dei telefoni cellulari e il loro crescente utilizzo nel settore tecnologico, l'interesse pubblico si è stretto attorno alle potenziali influenze dei campi elettromagnetici a radiofrequenza (EMF) sul benessere umano.
Sette uomini sani e tre donne di età compresa tra i 26 e i 36 anni hanno prestato la loro volontà di essere sottoposti a un protocollo in singolo cieco, controllato con placebo, per studiare l'influenza dei campi elettromagnetici di un telefono cellulare (GSM 900 MHz, 2 Watt, frequenza di ripetizione dei fotogrammi di 217 Hz) sulla pressione sanguigna. (BP), frequenza cardiaca (HR), perfusione capillare (CP) e benessere soggettivo.
Il dispositivo era fissato in una posizione tipica sul lato destro della testa e gestito tramite controllo remoto, in modo che il volontario non sapesse se il telefono stava emettendo o meno campi elettromagnetici. La pressione arteriosa e la frequenza cardiaca sono state misurate di continuo con un dispositivo Finapress e CP, con un pletismografo a infrarossi sulla mano destra.
Il protocollo è stato suddiviso in fasi con placebo e con esposizione a campi elettromagnetici di 35 minuti ciascuna. Anziché un ordine randomizzato è stata scelta una sequenza fissa per evitare un effetto dei campi elettromagnetici oltre il tempo di esposizione. Ai partecipanti però, è stato detto che sarebbe stata applicata una sequenza randomizzata.
Per ridurre la variabilità intraindividuale sono stati compiuti i seguenti passi:
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