11 Agosto 2023
Vaccino (fonte foto Pixabay)
Sarebbero in crescita i numeri dei casi di lebbra riportati dopo le vaccinazioni per il Covid-19: due anche nel Regno Unito. A dirlo è un articolo comparso sulla testata The Epoch Times, a firma Zachary Stieber, trattante una ricerca pubblicata il 4 agosto scorso dalla rivista scientifica Plos Neglected Tropical Disease, opera dei ricercatori Barbara de Barros, Rachel Pierce, Cathryn Sprenger, Eugene Liat Hui Ong e Stephen L. Walker.
I ricercatori hanno preso in esame i dati della Leprosy Clinic dell’ospedale per le malattie tropicali di Londra. Delle 52 persone nel 2021 qui ricoverate, sottolineano, 49 erano vaccinate. La definizione data dallo studio al concetto di “manifestazione avversa di lebbra associata al vaccino Covid” si concentra solo sui pazienti che ne hanno sviluppato i sintomi entro 12 settimane da un’inoculazione e senza una storia clinica che potesse giustificare il sorgere della malattia.
Secondo quanto riportato, sarebbero due le persone nel Regno Unito che andrebbero ad incontrare i dettami della definizione esposta. La prima avrebbe sviluppato lebbra tubercoloide borderline (BT) una settimana dopo la seconda dose. La seconda avrebbe invece sperimentato una reazione 56 giorni dopo l’inoculazione. Stieber afferma che entrambi i pazienti sarebbero stati vaccinati con lo Pfizer BNT162B2 e che la casa farmaceutica si sarebbe rifiutata di rilasciare dichiarazioni in merito.
Viene riportato nella ricerca: “Lo sviluppo in un paziente della lebbra BT ed i un altro di una reazione di tipo 1 a breve distanza dalla dose di vaccino BNT162B2 potrebbe essere associato con la risposta delle cellule T (i linfociti T) mediate”. Secondo quanto riportato, i vaccini potrebbero provocare una risposta da parte dei linfociti T (ritenuti in grado di proteggere contro il Covid 19), che si tradurrebbe nello stimolo e nella conseguente attivazione del Mycobacterium leprae, un batterio in grado di causare la lebbra o innescarne le reazioni.
I due pazienti in questione sarebbero un uomo di 80 anni (è lui ad essere stato diagnosticato con lebbra BT) ed un ragazzo di 27 anni proveniente, tuttavia, da un Paese non specificato.
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