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Covid, Oms ammette: "Vaccini per i bambini e per adolescenti sani fino a 17 anni non sono necessari"

La vaccinazione resta però raccomandata ogni 6-12 mesi per le persone ad alto rischio

02 Aprile 2023

Covid, Oms ammette: "Vaccini per i bambini e per adolescenti sani non sono necessari"

Fonte: Imagoeconomica

L'Oms (Organizzazione mondiale della sanità) ha fatto sapere che, un questa fase della pandemia di Covid 19, non sono necessari i vaccini ai bambini e agli adolescenti sani. Resta però raccomandato un richiamo ogni 6-12 mesi per le persone ad alto rischio. Sono queste le due principali raccomandazioni uscite dall'ultimo meeting del gruppo tecnico dell'Organizzazione Mondiale della Sanità dedicato ai vaccini, chiamato Strategic Advisory Group of Experts on Immunization - SAGE.

Covid, Oms: "Vaccini per bambini e adolescenti sani non necessari"

Le raccomandazioni, valide in questa specifica fase della pandemia da Coronavirus, dividono la popolazione in tre classi di priorità. Per il gruppo ad alta priorità, che comprende anziani, persone immunodepresse o con patologie, donne in gravidanza, operatori sanitari, è raccomandato un richiamo a 6-12 mesi dall'ultima dose.

Al contrario, il gruppo a priorità media comprende gli adulti sani e bambini e adolescenti con comorbidità. PEr questa categoria è raccomandata la serie di vaccinazione primaria e la terza dose, ma non le dosi booster aggiuntive di routine. Infine, per il gruppo a bassa priorità, vale a dire bambini e adolescenti sani, l'Oms non fornisce una raccomandazione generalizzata alla vaccinazione e suggerisce di basare la scelta su fattori contestuali.

"I paesi dovrebbero considerare il loro contesto specifico nel decidere se continuare a vaccinare gruppi a basso rischio, come bambini e adolescenti sani, senza compromettere i vaccini di routine che sono cruciali per la salute e il benessere di questa fascia di età", ha detto Hanna Nohynek, a capo del SAGE. Le raccomandazioni contengono un'indicazione anche per le donne in gravidanza, a cui è consigliato un richiamo se sono passati più di sei mesi dall'ultima dose: la vaccinazione "protegge sia loro sia il feto", si legge in una nota dell'Organizzazione Mondiale della Sanità.

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