28 Dicembre 2022
Fonte: Facebook
Dopo mesi di polemiche sono arrivati in Calabria i primi 50 medici cubani che, secondo il governatore della Regione in quota Fi, Roberto Occhiuto, sopperiranno alla carenza dei professionisti del settore ospedaliero “senza rubare il posto ai medici italiani”.
“Hanno cercato di fermarci, con polemiche e con intoppi burocratici, ma ce l’abbiamo fatta”, ha scritto Occhiuto su Facebook postando una foto della delegazione proveniente da Cuba. “Come ho detto in più occasioni non ruberanno alcun posto di lavoro ai medici italiani, ma ci aiuteranno a tenere aperti reparti e ospedali. Il 2 gennaio inizieranno il corso all’università della Calabria e appena saranno pronti cominceranno a lavorare negli ospedali calabresi. Continuiamo senza sosta a cercare medici italiani tramite i concorsi, ma adesso il pericolo era di dover chiudere strutture sanitarie per carenza di personale. È nostro dovere affrontare l’emergenza con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, per garantire cure e servizi ai cittadini calabresi. Non ci faremo fermare”.
Lo scorso agosto Occhiuto aveva sottoscritto una convenzione all’ambasciata della Repubblica di Cuba a Roma con la Comercializadora de servicios medicos cubanos, la società dei medici cubani, per la fornitura di servizi medici e sanitari. L’accordo, che all’epoca aveva scatenato non poche polemiche, consentirà di utilizzare temporaneamente i camici bianchi del Paese caraibico (circa 500) per almeno sei mesi, ulteriormente prorogabili, nelle strutture ospedaliere calabresi in forte sofferenza per carenza di medici. “Si è arrivati al reclutamento dei medici di Cuba perché la sanità calabrese è al collasso, ma il problema del reclutamento dei medici é un problema che hanno anche tutte le altre regioni italiane”, disse all’epoca il governatore della Calabria. “Nessuno vuole mettere da parte i medici italiani o calabresi. Anzi, siamo pronti ad assumerli, e a tempo indeterminato. Ma nel nostro Paese e in Calabria in particolare, in questo momento, c’è un’oggettiva difficoltà a reperire e ad assumere medici. La Regione ha fatto bandi e manifestazioni di interesse e tutti sono andati deserti”.
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