Lunedì, 08 Settembre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Vaccino Covid, in Israele scomparso il contratto firmato con Pfizer sulla condivisione delle informazioni epidemiologiche

Ministero della Salute sotto accusa ma dopo un ricorso presentato l’ufficio ha individuato in meno di un giorno l’accordo firmato e lo ha presentato al tribunale

17 Dicembre 2022

Israele, “scomparso il contratto firmato con Pfizer”: Ministero della Salute sotto accusa

Fonte: Imago

Il mistero del contratto con Pfizer scomparso riguardo la condivisione delle informazioni epidemiologiche sui vaccini anti Covid. È quanto accaduto in Israele, col Ministero della Salute che ha originariamente dichiarato in tribunale di aver perso tale accordo, prima che questo sia ricomparso dopo le accuse. Infatti, dopo che gli atti di una petizione sono stati resi noti dai media israeliani, è stato presentato ricorso al Ministero della Salute. A seguito di questo l’ufficio ha individuato in meno di un giorno l’accordo firmato e lo ha presentato al tribunale.

Vaccino covid, contratto con Pfizer scomparso e poi riemerso: la ricostruzione

Il Ministero della Salute di Israele aveva dichiarato in tribunale di aver perso l’accordo firmato con Pfizer in merito alla condivisione delle informazioni epidemiologiche sui vaccini anti Covid e prima del ritrovamento giurava di non essere in grado di provare se l’accordo sia stato firmato, come confermato da un rappresentante del ministero: "Non abbiamo trovato un accordo firmato".

Ma una petizione attualmente in corso presso il tribunale distrettuale di Gerusalemme ha scoperchiato il vaso di Pandora, facendolo riemergere fuori. Le istituzioni fino qualche giorno fa lo affermavano convinti: "Abbiamo cercato in tutti i luoghi possibili, compresi l’ufficio dell’amministratore delegato e l’ufficio legale“. Un accordo importantissimo e reso pubblico nel gennaio 2021, con gran parte del documento oscurato.

La firma posta sul contratto all'epoca, era quella di Hazi Levy, l’allora direttore generale del ministero della Salute, e di un rappresentate di Pfizer, il cui nome è stato oscurato. Ed anzi la risposta del Ministero della Salute al tribunale è stata di non sapere affatto se l'accordo fosse stato firmato, "prendendosela" col cambio di governo. A causa di questo "e delle parti interessate nel ministero, il ministero non è stato in grado di stabilire se l’accordo fosse firmato o meno".

Poi, come raccontato, la marcia indietro: "Il Ministero tiene a sottolineare che un accordo di cooperazione per le prove epidemiologiche è stato originariamente firmato con la società Pfizer, esiste nel Ministero e la copia firmata è stata consegnata al tribunale. La risposta iniziale, data al tribunale, non avrebbe dovuto essere dato così com’è, e per questo ci dispiace".

 
 

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x