05 Dicembre 2022
"Negli ultimi 3 anni si è parlato solo di Covid, perché il virus ha sconvolto il mondo. Oggi però l’epidemia è cambiata. Si dovrebbe iniziare a parlare di Covid 23 anziché di Covid 19, per far capire a tutti che ormai la malattia è profondamente diversa da quella originaria”. Queste le parole del ministro della Salute, Orazio Schillaci, in merito alla situazione del virus, affermando che "non ci sarà più un obbligo vaccinale in Italia".
In un’intervista rilasciata al quotidiano “Libero”, il ministro della Salute, Orazio Schillaci, afferma che a breve e per il futuro non ci sarà più l'obbligo vaccinale in Italia.
“Sul Covid è tempo di dare un messaggio di discontinuità con il passato. La popolazione è esasperata, perfino in Cina ormai si ribellano a chiusure e divieti. Siamo entrati in un’altra fase, non più degli obblighi ma della persuasione: responsabilizzare i cittadini, non obbligarli. Oggi in Italia ci sono temi sanitari più importanti e impellenti del virus”. "La forma attuale è meno aggressiva e sappiamo curare meglio. Le epidemie durano 2/3 anni, è sempre andata così nella storia, con o senza vaccini, come avvenuto 100 anni fa per l’ influenza spagnola".
Messaggi di speranza e ottimismo dal Ministro della salute: "Spero che con la prossima primavera ci lasceremo l'emergenza alle spalle". "La situazione negli ospedali e nelle terapie intensive è ora sotto controllo".
E ancora: “Non rimetteremo l’obbligo vaccinale e saremo sempre attenti a mediare il diritto alla salute con il rispetto delle libertà personali. L'indicazione per i vaccini resta a stessa: quarta dose consigliata per i fragili e vivamente consigliato il vaccino per l’influenza, che quest’anno può essere perfino più rischiosa. La speranza è che l’autunno prossimo si possa fare una sola iniezione, che copra sia il Covid sia l’influenza.
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