20 Luglio 2022
Pfizer e BioNTech hanno ufficialmente fatto richiesta all'Ema riguardo la versione aggiornata del vaccino contro il covid. Il nuovo vaccino secondo le due aziende oltre a proteggere il vecchio virus è bivalente ed è stato adattato alla sotto-variante Omicron BA.1. Ma ad oggi siamo già alla variante Omicron 5, dopo aver assistito all'ascesa di Omicron BA.2, BA.3 e BA.4. E adesso si prospetta l'arrivo di Centaurus.
La procedura di richiesta di approvazione all'Agenzia europea dei medicinali è stata completata ed adesso si aspetta la risposta. Per il momento la domanda di approvazione è riservata alle persone con età pari o superiore ai 12 anni. La casa farmaceutica americana nelle ultime settimane è stata protagonista anche della richiesta di approvazione del proprio siero verso i piccolissimi. Fascia d'età 6 mesi-4 anni. Ci vorranno diverse settimane affinché si possa arrivare ad una risposta definitiva ma in autunno potrebbe arrivare l'ok che potrebbe coprire tutte le fasce d'età. Eccetto i neonati.
Una versione aggiornata del vacino potrebbe indurre la gente ad aspettare prima di fare la quarta dose, attualmente disponibile per i più fragili sopra i 12 anni e per gli over 60. Ma da questo punto di vista rassicurano gli esperti come Massimo Galli che osteggia questa soluzione e dice che il vaccino attualmente disponibile "permette di proteggersi da subito dal contagio di Omicron".
Pierpaolo Sileri ribadisce il concetto e sottolinea come il "vaccino attualmente disponibile" sia "altamente protettivo nei confronti delle forme gravi della malattia". Ma la lotta sui vaccini tra gli esperti non conosce tregua e c'è chi giura che avere un vaccino aggiornato in vista dell'autunno possa essere utile, quando potrebbe partire la doppia vaccinazione contro il Covid e l'influenza. Chi rientra nelle categorie adatte può già fare l'inoculazione ma la possibile approvazione di un aggiornamento del siero potrebbe cambiare quantomeno le carte in tavola e frenare le somministrazioni. Può ricevere l’inoculazione, chi ha già passato i 120 giorni da quando ha effettuato il primo richiamo.
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