Vaccino Covid, Ecdc: "Anticipare quarta dose per over 60", le perplessità del mondo scientifico
La direttrice dell'Ecdc sostiene che anticipare la quarta dose per gli over 60 è una necessitò, ma il mondo scientifico dibatte sulla possibilità che la quarta dose possa generare nuove varianti come ha detto la dottoressa Gismondo a Il Giornale d'Italia
Secondo la direttrice dell'Ecdc, Andrea Ammon ci sono ancora troppi individui a rischio di malattia grave e quindi bisogna "accelerare la quarta dose per gli over 60". Ma come rilevato da Il Giornale d'Italia con le interviste esclusive alla Gismondo e al prof Carella, sussistono notevoli dubbi sia sull'efficacia di vaccini obsoleti, sia sulla possibilità che la vaccinazione in questa fase con vaccini non aggiornati possa causare nuove varianti.
Vaccino Covid:Omicron Ba.5 diventerà dominante a settembre
La Ammon afferma che in tre settimane l'incremento dei casi di ricoveri per covip 19 stanno lanciando un primo segnale di arrivo di una quinta ondata di omicron ba.5 che sarà la variante dominante nei prossimi mesi.
Come però sottolineato da altri scienziati, i vaccini dovrebbero essere aggiornati alle nuove varianti altrimenti non sarebbe possibile ottenere una copertura totale. Già il professor Carella aveva manifestato a Il Giornale d'Italia le sue perplessità circa la copertura vaccinale con vaccini ormai considerati obsoleti e su questa linea si è posta una gran parte del mondo scientifico, tuttavia la direttrice dell'Ecdc sottolinea invece l'importanza di non accedere alla terapia intensiva in caso di contrazione del virus e dunque ritiene sia ancora necessario accelerare sulla copertura della quarta dose almeno per gli over 60 e per i soggetti fragili. Anche il professor Palù e la dottoressa Gismondo hanno espresso la propria titubanza sulla necessità di proseguire con un quarta dose che potrebbe invece causare nuove varianti.
Vaccino Covid: le perplessità del mondo scientifico
Naturalmente la crisi economica conseguente 2 anni di pandemia e al conflitto internazionale dovuto alla guerra in Ucraina rendono ancora più difficile organizzare in poco tempo una campagna vaccinale per la protezione di settembre, momento in cui è previsto il picco proprio in concomitanza con la diminuzione della protezione booster.
Benché dunque il virus sia cambiato e i vecchi vaccini non proteggano più nemmeno per la contrazione del virus secondo la Ammon "i vaccini disponibili sono ancora efficaci contro la malattia grave".
Tra i docenti universitari e ricercatori che hanno espresso le forti perplessità sull'efficacia del vaccino o sugli effetti avversi vi sono anche il professor Frajese e la dottoressa Chifari.