06 Febbraio 2022
Fonte: lapresse.it
"I numeri su contagi e ricoveri Covid sono in calo da Nord a Sud Italia, ma il virus continua a circolare. Dunque è necessario continuare a mantenere un'attenzione alta. Dall'altra parte però possiamo dire che il nostro Paese sta entrando in una fase più favorevole. Una fase in cui le risorse sanitarie potranno finalmente essere ribilanciate verso la cura delle patologie gravi e la prevenzione". A parlare così oggi, domenica 6 febbraio 2022, è il commissario per l'emergenza Coronavirus Francesco Paolo Figliuolo.
Intervistato dal quotidiano Repubblica, il generale Figliuolo non parla solo della situazione Covid in Italia, ma spinge anche, come di consueto, sulla campagna vaccinale. Secondo il commissario all'emergenza Coronavirus "senza l'accelerazione sul booster ci sarebbero state altre conseguenze sia a livello sanitario, sia a livello economico". E mentre Figliuolo insiste ancora sui vaccini Covid, aleggia la possibilità di una quarta dose per gli italiani.
In Italia sarà obbligatoria un'ulteriore dose booster del siero anti-Covid? "Al momento - fa sapere l'esperto - questa non è prevista, al contrario delle tre precedenti". Poi però ammette: "Se sarà necessario in futuro e se non ci saranno emergenze, la quarta dose di vaccino Covid si farà in farmacia o dal dottore".
Infine il commissario Figliuolo commenta il tema principale di questi ultimi giorni, la 72esima edizione del seguitissimo Festival di Sanremo. All'indomani della quinta serata della kermesse - quella finale che ha visto trionfare i giovanissimi Mahmood e Blanco - sostiene: "Io a Sanremo? Ho gradito molto la battuta di Fiorello. Sono contento sia tornato il pubblico".
Domani, lunedì 7 febbraio 2022, entrano in vigore nuove regole per la scuola. Regole che però fanno discutere non poco. Sulla Dad infatti la maggioranza è spaccata: la Lega non ha votato la cosiddetta "divaricazione", cioè la decisione che nelle classi di alunni fra i 6 e i 12, con almeno 5 casi Covid, solo gli studenti non vaccinati debbano seguire le lezioni a distanza. "Questa norma è discriminatoria", hanno commentato i membri del Carroccio.
"Noi abbiamo l'81,3% degli alunni in presenza, il 92% dei docenti e il 93,5% del personale Ata", ha affermato il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi solo pochi giorni fa. "Ad oggi tra gli alunni i positivi e in quarantena il 23,3% nella fascia dell'infanzia (0-6), 22,5% nella scuola primaria che sono o positivi o in Dad e nella scuola secondaria il 15,8% dei ragazzi in Dad o Ddi".
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