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Obbligo vaccinale, Garattini lo vorrebbe addirittura per i bambini: "È l'unica strada"

Il fondatore dell'Istituto Mario Negri a favore di un'estensione totale dell'obbligo vaccinale, anche per i bambini: "Il governo deve avere più coraggio"

29 Dicembre 2021

Silvio Garattini

Silvio Garattini (fonte foto: lapresse.it)

Silvio Garattini è sicuro, l'obbligo vaccinale va esteso a tutti, anche ai bambini: è "l'unica arma" contro il Covid. Lo ha affermato durante un'intervista al quotidiano La Nazione. Dove si è soffermato a commentare la campagna vaccinale in corso. Ma anche a lanciare frecciate verso chi rifiuta il vaccino, ancora una volta accusati di essere gli untori della pandemia. E la causa principale dell'aumento dei contagi.

Garattini sull'obbligo vaccinale

"Il governo, per contenere questo boom (di contagi, ndr) ha tre strade: obbligo vaccinale, lockdown per i no vax, eliminare i tamponi dal Green pass. Ma la prima via è quella maestra, non c'è più tempo da perdere, l'esecutivo deve avere più coraggio", sono le dure parole di Garattini che sostanzialmente invitano il governo ad accelerare con l'introduzione dell'obbligo di vaccinazione per tutta la popolazione. Anche per i bambini: "Serve una legge che faccia vaccinare tutti perché man mano che gli adulti si coprono, il virus circola nelle fasce d'età più basse. In più, aumenta il rischio ricovero per i giovani. Comunque, ci sarebbero problemi organizzativi". E ancora: "Ci sono ancora 5-6 milioni di non vaccinati in Italia e bisogna correre con le terze dosi. La popolazione da immunizzare, inoltre, è molto ampia: visto che il 10% di chi è vaccinato ha una risposta immunitaria insufficiente e l'efficacia dell'antidoto è del 90%. Ci saranno intoppi, ma non possiamo più aspettare".

Garattini sulla leadership italiana

E commenta anche sulla situazione della campagna vaccinale a livello mondiale: "Ora siamo in una situazione paradossale in cui i governi stanno fermi in attesa che qualcuno faccia la prima mossa". E dunque: "Bisogna vaccinare il mondo o non ne usciamo: arriveranno sempre nuove varianti, finché non ne avremo una insensibile ai vaccini e saranno guai seri. Immunizzare il mondo è una questione politica, è possibile ma costa. Servono almeno 20 miliardi di euro, ha stimato Public Citizen, per fabbricare, fare arrivare e somministrare i vaccini nel mondo. Questo sarà il prossimo tema di discussione: non è beneficenza, ma un atto di sanità pubblica".

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