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Vaccino Novavax, arriva l'approvazione dell'Ema

Arrivata l'approvazione, da parte dell'Ema, del vaccino Novavax, il quale "potrebbe convincere anche gli indecisi"

20 Dicembre 2021

Vaccino Novavax, arriva l'approvazione dell'Ema

Fonte: lapresse.it

Arrivata l'approvazione, il via libera definitivo dell'Ema sul vaccino Novavax. Il Chmp, il Comitato per i medicinali a uso umano, ha raccomandato di concedere un'autorizzazione all'immissione in commercio condizionale per il prodotto dai 18 anni d'età. Nuvaxovid, un siero a base di proteine, è il quinto vaccino raccomandato nell'Ue per prevenire il Covid-19. Dopo un'attenta valutazione, il Chmp dell'Ema ha concluso che i dati sul vaccino erano solidi. Il nuovo siero, dicono, soddisfa tutti i criteri dell'Ue riguardo all'efficacia, la sicurezza e la qualità.

Vaccino Novavax, approvazione dell'Ema

Il vaccino dell’azienda americana Novavax sembrerebbe essere molto differente dai prodotti a mRna messaggero come Pfizer Moderna. Inoltre sarebbe molto più differente da quelli a vettore adenovirale come Astrazeneca e Johnson&Johnson. "Si tratta di un vaccino diverso dagli altri finora autorizzati perché è composto dalle proteine del virus SARS-CoV-2. Queste contengono la parte del virus che muta meno ed è per tale motivo che si ha la speranza che possa essere efficace con più di una variante", ha spiegato nel dettaglio il presidente dell’Istituto Mario Negri, Silvio Garattini. Come per gli altri prodotti, anche la somministrazione di Novavax prevede due dosi. Il siero comunque può essere facilmente conservato in frigorifero.

Proprio le differenze dai sopracitati vaccini renderebbero Novavax il siero "preferito dai No-vax". "L’ultima spiaggia dei NoVax", ha detto infatti Carlo Tonarelli, pediatra e omeopata di Albenga, basandosi sull’esperienza dei propri pazienti no vax. "Il vaccino Novavax potrebbe vincere le resistenze e convincere alla vaccinazione molti tra quei milioni di italiani scettici o contrari al vaccino mRna". "Ho molti pazienti che mi scrivono e mi chiamano per avere informazioni – ha confermato lo stesso medico ai microfoni di Tonarelli ai microfoni di Ivg -. C’è molta attesa. Molti pazienti mi chiedono quando uscirà. Anche questa mattina mi hanno contattato, sono pazienti che per lavorare devono fare continuamente dei tamponi. Non hanno fatto il vaccino a MRna perche se fanno i due vaccini poi non possono fare il richiamo con Novavax. Sono molti che vogliono evitare i vaccini MRna, molti di più di quelli che noi immaginiamo e stanno proprio aspettando questa approvazione di Aifa".

Ma non è finita. A pensarla allo stesso modo è anche Armando Genazzani, professore ordinario di Farmacologia all’Università del Piemonte Orientale e rappresentante italiano nel comitato per l’approvazione dei farmaci dell’Agenzia europea del farmaco (Ema). "Si tratta di un vaccino tradizionale costituito dalla proteina e non dall’mRna che la codifica", spiega. "Si inietta solo la proteina dunque, una cosa che si fa da trent’anni, e quando l’organismo la riconosce si scatena una risposta anticorpale. La proteina inoltre si introduce con un adiuvante che facilita la risposta del sistema immunitario". 

Novavax più sicuro?

Armando Genazzani non si esprime in termini di sicurezza, in quanto, secondo lui, tutti i vaccini approvati dall'Ema sono sicuri. Tuttavia, dice, i vaccini a mRna "hanno una sequenza di acidi nucleici che codifica la proteina per riprodurla nell’organismo. In questo caso invece si salta un passaggio". E "per chi immotivatamente ha paura può rappresentare una rassicurazione".

Vaccino Novavax, efficacia al 90%

L’efficacia del vaccino resta Novavax è molto alta. "Attorno al 90 per cento contro l’infezione come gli altri", dice l'esperto. Il farmaco "è stato testato sulle varianti risultando efficace. Su Omicron come per gli altri vaccini si attendono nuovi dati per fine anno, ma plausibilmente sarà efficace anche in questo caso al pari degli altri con la terza dose".

Novavax, quando arriva in Italia

Dopo l’approvazione dell’Ema, l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) "si adopererà per approvarlo in Italia prima di Natale", ha continuato l'esperto. "L’Europa ne ha comprate 200 milioni di dosi, che potrebbero essere distribuite subito dopo. Potrebbe essere proposto in particolare agli incerti, dunque soprattutto per le prime dosi".

Per il 2022 si prevede comunque che arrivino nuovi vaccini. Il prossimo sarà Vla2001 della francese Valneva, che "dovrebbe arrivare a metà 2022, il processo di valutazione è appena cominciato. Si tratta di un vaccino ancora più classico di Nuvaxovid, a virus inattivato, con risultati simili agli altri".

   

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