21 Giugno 2021
Topo (fonte: Pixabay)
Paura in Slovenia, dove si sta diffondendo, giorno dopo giorno, la cosiddetta "Febbre del topo": vediamo di cosa si tratta, come si trasmette, quali sono i sintomi e la cura. Segnalato un caso anche in Italia, in particolare all'ospedale di Gorizia. I medici in queste settimane stanno svolgendo approfondite analisi e per il momento sembra che non si tratti di una grave infezione. Gli esperti lanciano però l'allarme: se sottovalutata potrebbe avere complicazioni potenzialmente anche letali.
Il primo focolaio della Febbre del topo è stato registrato in Slovenia. Nelle ultime settimane sono 200 i casi accertati di questa malattia che viene chiamata così perché a contrarla sono soggetti che entrano in "diretto contatto con feci, saliva, urine di roditori infetti o per inalazione dei virus attraverso escrementi di roditori”, come si legge sul sito del ministero della Salute.
Per fortuna però diverse persone prima ricoverate in ospedale ora sono guarite e stanno bene. L'unico caso in Italia riguarderebbe un cittadino sloveno, residente a ridosso del confine, a Monfalcone, il quale si è recato al Pronto soccorso di Gorizia con i sintomi di questo virus, detto Hantavirus. Ora l'uomo - che non risulta comunque essere in gravi condizioni - è stato preso in carico e registrato dal Dipartimento di prevenzione dell’Asugi.
Normalmente i sintomi della cosiddetta Febbre del topo si manifestano a circa due settimane dall'infezione e sono prevalentemente:
Alcuni soggetti però lamentano anche dolore addominale, nausea, vomito e diarrea. I sintomi quindi sono molto simili a quelli del Covid e bisogna in ogni caso stare attenti. La Febbre del topo - come rende noto il Ministero della Salute - può essere anche caratterizzata da nefrite ed emorragia oppure da sindrome polmonare. “Si tratta di malattie acute in cui - spiega una nota - l’endotelio vascolare viene danneggiato con conseguente aumento della permeabilità vascolare, ipotensione, manifestazioni emorragiche e shock”.
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