05 Febbraio 2021
Coronavirus (fonte foto Lapresse)
La pandemia da Coronavirus ci costringe a limitare gli spazi della vita sociale ed è subito allarme tra i giovani. Gli adolescenti sono tra i più esposti ai danni psicologici causati dalle restrizioni e non solo. In essi infatti "si sta sviluppando un'onda lunga di problemi" mette in guardia il Consiglio nazionale dell'Ordine degli psicologi (Cnop). Ragazzi stressati, la cui salute mentale è a rischio. Sta esplodendo anche il fenomeno dell'autolesionismo.
Sale all'80% il numero di persone che si sentono sempre più stressate. A rivelarlo è l'indagine condotta su un campione rappresentativo della popolazione e realizzata dall'Istituto Piepoli per il Cnop. Secondo lo "stressometro", il 23% dei soggetti riporta un basso livello di stress, il 43% un livello medio e il 34% alto. A livello nazionale invece l'indice di stress sale al 58%. Evidenziate anche le differenze tra Nord, Centro e Sud: da quanto emerge dai dati, i problemi psicologici sono maggiori per chi abita al Nord Est, seguito da Centro e isole, con un leggero calo a Sud e a Nord Ovest.
Il Cnop lancia l'allarme: a essere più a rischio sono proprio i giovani. Critica è la chiusura della scuola, vero e proprio riferimento per tutti gli adolescenti. Secondo Stefano Vicari, responsabile di Neuropsichiatria dell'infanzia e dell'adolescenza dell'ospedale Bambino Gesù, ai ragazzi deve essere prestata la massima attenzione.
Preoccupano gli accessi in Pronto Soccorso per disturbi mentali: dallo scorso ottobre sono notevolmente aumentati in seguito a tentativi di suicidio o atti di autolesionismo. "Per settimane - ha rivelato Vicari - abbiamo avuto otto posti letto su otto occupati, e non era frequente, e tutti per tentativo di suicidio. Non mi era mai capitato".
Secondo il professore Vicari inoltre, i disturbi psicologici portati dal Coronavirus, potrebbero accompagnare i giovani anche una volta finita la pandemia. E' importante agire subito e in fretta, "investendo sulla salute mentale" ha asserito l'esperto. "Purtroppo - ha poi aggiunto - la salute mentale e gli sportelli di neuropsichiatria infantile sul territorio sono stati man mano smantellati. Le famiglie che hanno un problema non sanno dove andare, ricadendo sul privato".
Per migliore la situazione tra i giovani sarebbe bene "ammortizzatore stress, disagi e disturbi mentali, con la costruzione di relazioni positive in un contesto con una valenza educativa". In questi mesi di pandemia sono aumentati anche problemi di sonno, ansia, irritabilità e in alcuni casi persino aggressività verso i genitori e se stessi. "Quando sarà finita emergenza - ha concluso Vicari - ci vorrà tempo prima che i ragazzi ristabiliscano rapporti sereni. Sarà difficile farli uscire da casa".
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