12 Gennaio 2021
Farmacia (fonte foto Lapresse)
La lotta al Coronavirus si sta combattendo su vari campi. Dal rispetto delle norme anti-Covid, ai vaccini, e ora anche grazie a una nuova iniziativa.
A partire da oggi 11 gennaio infatti, nelle farmacie italiane verranno distribuiti 30mila saturimetri.
Il saturimetro consente di misurare e monitorare il grado di saturazione di ossigeno nel sangue.
La saturazione di ossigeno nel sangue permette di stabilire il grado di funzionalità respiratoria dell’individuo.
Luca Richeldi, presidente della Società italiana di pneumologia Sip e componente del Comitato tecnico scientifico (Cts), è uno degli ideatori di questa iniziativa e ha così spiegato:
"Nasce dall'esigenza di far conoscere questo dispositivo, che serve a misurare il grado di ossigenazione del sangue e che può essere un alleato prezioso per prevenire le complicanze gravi da Covid". E aggiunge: "dovrebbe essere presente nelle nostre case quasi come se fosse un secondo termometro ma purtroppo, invece, è ancora poco conosciuto".
I primi 30mila saturimetri sono stati acquistati grazie alle donazioni fatte alla Sip, e Federfarma si occuperà della distribuzione sul territorio.
I 30mila saturimetri verranno distribuiti gratis nelle farmacie di tutt'Italia ai cittadini con patologie respiratorie o ai nuclei familiari al cui interno vi sia una persona con problemi di questo tipo.
Come spiega Luca Richeldi i farmacisti “saranno preziosi, grazie ai loro contatti e la conoscenza del territorio, per individuare i soggetti o le famiglie che potranno ricevere il dispositivo gratuitamente”.
Coloro che soffrono a causa di malattie respiratorie come evidenziato da Richeldi “sono a rischio più alto di complicanze gravi se infettati dal nuovo coronavirus Sars-Cov-2. Proprio il ridotto livello di ossigeno nel sangue, causato da disturbi respiratori e che il saturimetro è in grado di rilevare, è indice infatti del rischio di polmonite interstiziale che rappresenta una complicanza grave del Covid. Questi pazienti possono andarvi incontro se infettati ed il saturimetro migliora il loro monitoraggio”.
“Se il valore segnalato è sotto il 92%, continua Richeldi, "va avvertito subito il medico e si può rendere necessario il ricovero”. In questa maniera “anche per il medico è più facile monitorare i pazienti. Inoltre, consigliamo ai pazienti Covid di monitorare le proprie condizioni con il saturimetro anche in assenza di problemi respiratori. Può infatti verificarsi una condizione di ipossia silente in cui l’ossigeno diminuisce nel sangue ma il paziente non se ne rende conto e quindi ritarda l’andata in ospedale. Il monitoraggio può evitare che ciò accada”.
Il saturimetro in questo primo momento verrà distribuito a pazienti con asma e bpco in quanto soggetti maggiormente a rischio.
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