06 Novembre 2025
Fonte: instagram @schoolmagazine.mi
Dopo anni trascorsi dietro le quinte della politica, Casalino si dimette da capo della comunicazione del M5S. L’ex portavoce è pronto a rimettersi in gioco in prima persona, questa volta nel mondo del giornalismo. “Il giornalismo è sempre stata una mia passione e voglio mettermi alla prova in questo campo. Sarò di nuovo in tv e ho in cantiere un progetto editoriale più complesso. Ora però è ancora presto per parlarne”, ha spiegato.
Casalino spiega di aver maturato la decisione da tempo e di averla comunicata personalmente a Conte: “Dopo dodici anni di lavoro intenso e appassionato, sento la necessità di affrontare nuove sfide e raggiungere nuovi traguardi personali e professionali”. L’ex “regista” della comunicazione grillina continuerà a collaborare fino alla fine con il team per garantire una “transizione ordinata” e mantenere la piena funzionalità della macchina organizzativa del partito.
Secondo indiscrezioni, l’ex portavoce potrebbe assumere la direzione di una testata online, un giornale digitale che lo vedrebbe per la prima volta nel ruolo di direttore. Parallelamente, non è escluso un ritorno in televisione, magari come opinionista o volto fisso nei talk show politici.
Il rapporto con il Movimento 5 Stelle si sarebbe interrotto per fratture con Conte. A settembre del 2024, infatti, Casalino aveva espresso alcune riflessioni sulla linea del Movimento, evidenziando la necessità di un approccio meno rigido e più trasversale: “È giusto stare nel campo progressista, se di là ci sono Meloni, Salvini e Tajani. Però il Movimento per funzionare deve essere qualcosa di più ampio e meno ideologico. Altrimenti, dopo aver perso i voti a destra dopo il 33 per cento del 2018, per colpa della Lega che era più netta, perderà anche quelli a sinistra, perché gli elettori sceglieranno l’originale”.
Parole che non avevano incrinato il rapporto con Conte, ma che avevano lasciato intravedere una differenza di sensibilità politica. Un confronto leale, maturato all’interno di un legame umano e professionale che entrambi continuano a definire “solido”.
Il legame tra Casalino e il M5S affonda le radici nel 2009, quando, da inviato di TeleNorba, rimase colpito dal clima dei V-Day di Beppe Grillo. Nel 2011 cominciò la sua militanza vera e propria, contribuendo alla nascita della struttura comunicativa del Movimento e seguendo da vicino la crescita del partito fino all’ingresso in Parlamento nel 2013.
Negli anni successivi Casalino divenne uno dei protagonisti più influenti della strategia mediatica pentastellata. Prima come viceresponsabile della comunicazione al Senato, poi come coordinatore nazionale, ha gestito i rapporti con i media e curato l’immagine pubblica di figure chiave come Luigi Di Maio e Giuseppe Conte.
Il punto più alto della sua carriera arriva con l’esperienza a Palazzo Chigi, da portavoce dei governi Conte I e II.
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