02 Ottobre 2025
Elly Schlein, fonte: imagoeconomica
Ok della Camera a due risoluzioni che sembrano essere totalmente in contrapposizione l’una con l’altra. Una è quella presentata dalla maggioranza sul riconoscimento condizionato della Palestina, che è passata con 175 sì, 7 astenuti e 108 no. L’altra è quella sul sostegno al piano di Trump per Gaza presentata dall’esecutivo ma sottoscritta anche Iv e Azione, passata con 182 sì, 101 astenuti e nessun no. La prima, seppur faccia fede al disarmo di Hamas e al rilascio degli ostaggi, è comunque un'apertura che mai prima d'ora c'era stata sul riconoscimento della Palestina. La seconda strizza l'occhio a Trump e al suo piano per Gaza in 20 punti che Hamas non è disposto ad accettare perché troppo "sbilanciato".
Governo ancora ambiguo su Gaza. Quest'oggi si sono votate alla Camera ben 5 risoluzioni. Non solo le due già elencate ma anche quella di di Pd-M5s-Avs su Gaza e sul riconoscimento dello stato di Palestina, bocciata, quella di Italia Viva ("lavorare per il piano Blair su Gaza" verso la soluzione "due popoli e due stati" e il "rispetto dei diritti costituzionali dei cittadini italiani a bordo dela Flotilla") e la maggior parte degli impegni contenuti nella risoluzione Più Europa, incentrata sul sostegno al piano Trump e sul futuro di ricostruzione della striscia di Gaza.
Tuttavia, a suscitare perplessità è il fatto che si sia in qualche modo aperto al riconoscimento della Palestina ma che si sia data l'approvazione al piano di Trump per Gaza. Un piano di cui ha parlato anche Netanyahu, sbugiardando il presidente americano: "Le Idf rimarranno nella Striscia per sempre, non esisterà Stato di Palestina".
La segretaria del Pd Elly Schlein ne ha approfittato per attaccare Meloni: "Serve chiarezza sul riconoscimento dello stato di Palestina, serve il pieno coinvolgimento dei palestinesi nella fase di transizione e serve porre fine anche alle occupazioni illegali della Cisgiordania cui il piano di Trump non fa cenno".
La mozione per sostenere il piano di Trump è "invotabile" perché, pur "sperando che questo accordo si faccia al più presto per noi il percorso di pace è indivisibile dal riconoscimento dello stato palestinese. Come potete chiederci di votare una vostra risoluzione che ignora questo punto, con una misera strategia parlamentare mira a dividerlo. Per noi le due cose stanno insieme", ha detto.
Poi sulla Flotilla: "Questa notte l’esercito ha bloccato e arrestato gli attivisti con un atto illegale da ogni punto di vista, questo non glielo abbiamo sentito dire, ministro Tajani, nemmeno una parola di condanna o di critica rispetto a quello che è accaduto e non è possibile stare a guardare mentre Netanyahu compie atti di pirateria in acque internazionali". Schlein ha infine invitato Meloni "a mollare la clava e provi a fare la presidente del Consiglio".
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