Gianni Alemanno, l'appello dal carcere di Rebibbia affidato all'avv. Albertario: "Temperature proibitive, invito la politica in carcere"

"Invito la politica a venire in carcere per vedere con i propri occhi le condizioni in cui vivono i detenuti". Questo è l'appello lanciato dall'ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, detenuto nel carcere di Rebibbia, attraverso il suo avvocato, Edoardo Albertario.

Lettera di Alemanno dal carcere letta dal senatore Fina (Pd): "Celle forno e sovraffollate ma la politica dorme con condizionatore" - VIDEO

L'ex sindaco di Roma e ministro Gianni Alemanno, detenuto a Rebibbia, ha nuovamente condannato le pessime condizioni in cui versano le carceri italiane, nella noncuranza generale della politica

"Alemanno si trova in una cella con altre cinque persone, e le temperature sono insopportabili. Rebibbia è un carcere relativamente recente, ma è tutto in lamiera, e in estate la situazione diventa un vero inferno", ha spiegato il legale. "Ci sono stati tentativi di suicidio durante il G8, e questa situazione va assolutamente denunciata". L'avvocato ha anche aggiunto che Alemanno non esclude "altre forme di protesta che coinvolgano esponenti politici e associazioni da tempo impegnate a tutelare i diritti dei detenuti".

Gianni Alemanno, l'appello dal carcere di Rebibbia affidato all'avv. Albertario: "Temperature proibitive, invito la politica in carcere"

L'ex primo cittadino di Roma è rinchiuso nel carcere di Rebibbia dal 31 dicembre 2024, dopo aver violato gli obblighi imposti dai giudici di sorveglianza, in seguito alla condanna definitiva per influenze illecite.

Gianni Alemanno e la giustizia impazzita, vanificato l'affidamento in prova, sconterà in carcere la pena del fumosissimo reato di "traffico di influenze"

Rapinatori, accoltellatori e autori di reati gravissimi e nefandi vengono rimessi inopinatamente in libertà quando addirittura neppure viene confermato dalla magistratura il fermo di Polizia Giudiziaria operato per la flagranza del reato. Stato di diritto e "giustizia giusta" sono ormai argomenti da talk show

Nel frattempo, il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha visitato il carcere di Rebibbia, dove è stato accolto dalla direttrice Maria Donata Iannantuono e da una delegazione della polizia penitenziaria. Durante la visita, Fontana ha incontrato diversi detenuti, tra cui Gianni Alemanno. "Ci tenevo a essere qui per manifestare la mia piena vicinanza a chi lavora in queste strutture", ha dichiarato Fontana, sottolineando l'attenzione alle problematiche relative alla situazione carceraria. Ha anche ricordato la seduta straordinaria svoltasi alla Camera il 20 marzo, dedicata proprio a questi temi. "Dobbiamo continuare a lavorare con determinazione per superare i problemi storici, come il sovraffollamento e la carenza d'organico", ha aggiunto.

Il "Diario dal carcere" di Alemanno: il cesso nella stessa stanza dove si cucina, la mancanza di acqua calda e le celle fatiscenti

L'ex sindaco di Roma scrive una lettera dal carcere di Rebibbia dove è detenuto dal 31 dicembre

"Risolvere queste criticità è fondamentale per migliorare la qualità del lavoro degli agenti e di tutto il personale, nonché per migliorare le condizioni di vita dei detenuti. Sono grato a tutte le professionalità e ai volontari che, ogni giorno, garantiscono la sicurezza e danno speranza al futuro".