11 Giugno 2025
Terzo mandato, scontro Lega-Forza Italia, Salvini: “Discutiamone alla svelta”, Tajani: “Noi contrari, priorità diverse anche sul fisco” Fonte: LaPresse
Il tema del terzo mandato per sindaci e presidenti di Regione divide la maggioranza e innesca un nuovo scontro tra Lega e Forza Italia. Mentre Matteo Salvini rilancia la proposta invitando a fare in fretta, Antonio Tajani ribadisce il no degli azzurri e smorza anche l’entusiasmo leghista sulla pace fiscale.
“L’apertura di Fratelli d’Italia al terzo mandato per sindaci e presidenti di regione? Siamo pronti a discutere di tutto ciò che serve ai cittadini già oggi pomeriggio. Se si permette ai cittadini di scegliere un bravo sindaco o un bravo governatore per tutte le volte che è necessario noi ci siamo. Ogni scelta però va fatta in fretta perché è giusto che la gente sappia”, ha dichiarato Matteo Salvini a margine di un evento a Roma. E insiste: “Se si può fare in tempo per l’autunno? Se facciamo veloce sì. Se Luca Zaia tornerebbe in campo? Non è questione di nomi. Il principio è: c’è la fila per fare il sindaco o il governatore? Non sempre. Se ne trovi uno bravo è giusto che la gente lo possa scegliere e tenerselo. Non è per Zaia, per Salvini o per Fedriga è per i cittadini. Se siamo convinti lo facciamo se no andiamo avanti”.
Il segretario della Lega si è detto disponibile a decidere al più presto: “Una data per vederci e decidere i candidati? Io sono pronto, tranne domenica e lunedì che sono a Parigi, ci sono”.
Ma la linea di Forza Italia rimane ferma. “Noi sul terzo mandato rimaniamo contrari”, ha affermato il vicepremier e segretario azzurro Antonio Tajani, intercettato in Transatlantico alla Camera. Ha inoltre precisato che nel vertice mattutino a Palazzo Chigi con la premier Giorgia Meloni e gli altri leader della coalizione “non se ne è parlato”. Tajani ha ribadito l’apertura al confronto, ma senza cedimenti: “Siamo pronti a dialogare con tutti ma non cambiamo posizione e anche gli altri devono ascoltare le nostre ragioni. Ci sono incrostazioni di potentati che rischiano di essere dannose per i cittadini. È una cosa piuttosto complicata e non si può fare alla vigilia del voto”.
Il confronto si allarga anche al fisco. Salvini ha definito la pace fiscale una “emergenza” per l’Italia, rilanciando l’idea di una rottamazione delle cartelle esattoriali: “Per la Lega e per il governo una giusta, attesa e definitiva pace fiscale, una rottamazione di milioni di cartelle esattoriali che stanno bloccando l’economia del Paese, sono una priorità, anzi una emergenza”.
Replica secca anche su questo punto da parte del numero uno di Forza Italia: “La priorità per noi è il taglio dell’Irpef, poi la rottamazione. Ma la priorità è il taglio dell’Irpef allargando la base a 60 mila euro annui, così si aiuta il ceto medio. E poi il ritiro della sugar tax di un anno”.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia