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Zaia, le ipotesi per il futuro dopo il no al terzo mandato: presidente Coni, sindaco di Venezia o ministro del Turismo, ma l'obiettivo è la presidenza Eni - RETROSCENA

Diversi gli incarichi sul tavolo per Zaia, che deve fare i conti con il "no" della Consulta sul terzo mandato

11 Aprile 2025

Luca Zaia

Luca Zaia (fonte LaPresse)

Sono diverse le ipotesi per il futuro di Luca Zaia dopo il no al terzo mandato alla guida della regione Veneto sancito dalla Corte Costituzionale. Nonostante il leghista abbia scherzosamente detto "non so nemmeno che farò domattina", è indubbio che si stia guardando attorno per capire quale potrebbe essere il suo prossimo ruolo, che molto probabilmente sarà di rilievo. Diversi gli incarichi sul tavolo: Zaia potrebbe essere il prossimo presidente del Coni oppure fare il sindaco di Venezia per il dopo Brugnaro. Non da escludere la possibilità di ruolo come il ministro del Turismo, anche se, secondo un retroscena del Giornale d'Italia, il suo obiettivo sarebbe la presidenza dell'Eni

Zaia, le ipotesi per il futuro dopo il no al terzo mandato: presidente Coni?

Il futuro di Luca Zaia potrebbe essere quello di presidente del Coni. Una pista di cui si parla da tempo ma che ritorna in auge, visto che la Consulta ha di fatto bocciato un'altra ricandidatura.

Lo scorso agosto era stato lo stesso Zaia a non chiudere la porta ad un suo futuro al Coni per il dopo Malagò, la cui fine del mandato è prevista proprio per quest'anno.

Sindaco di Venezia

Un altro ruolo di particolare di rilievo e che lo vedrebbe restare nel suo Veneto, è quello di sindaco di Venezia. Nel capoluogo si vota nella primavera del 2026, e all'attuale governatore piacerebbe restare di fatto a Venezia, che ospita la sede del suo ufficio, e prendere il posto di Brugnaro.

Ministro del Turismo

Un'altra ipotesi suggestiva è quella del ministero del Turismo, non fosse altro che il posto di Daniela Santanché è in bilico per le vicende giudiziarie e le dichiarazioni di alcuni esponenti di FdI come Bignami, il quale ha detto: "Se rinviata a giudizio, lascerà l'incarico". Si tratterebbe di un ministero senza portafoglio, e c'è quindi chi non crede molto a questa ipotesi. Il ritorno a Roma comunque non è da scartare, ed occhio anche ad altri ministeri, come quello dell'Infrastrutture, da cui Salvini si potrebbe liberare per tornare al Viminale, come anticipato dal Giornale d'Italia.

Presidenza Eni

Ma c'è un altro retroscena che è in grado di dare la nostra testata, ed è il fatto che Zaia starebbe in realtà puntando alla presidenza di una partecipata: quella di Eni. L'attuale presidente è Giuseppe Zafarana, il cui mandato terminerà ad aprile prossimo. 

Da non scartare nemmeno l'ipotesi di un ruolo al vertice in Fincantieri, che rinnova il suo cda il 14 maggio, anche se liste saranno depositate il 18 aprile.

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