Mercoledì, 22 Ottobre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Decreto sicurezza approvato in CdM: norme su tutele legali per forze dell’ordine, vittime dell’usura e ordinamento penitenziario

Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto sicurezza. Le novità riguardano sicurezza pubblica, tutela del personale sul posto di lavoro, vittime dell’usura e ordinamento penitenziario

04 Aprile 2025

Nomine, Consiglio dei Ministri rinvia decisione per capo GdF e Polizia. Inps e Inail commissariate, Lissner rimosso per Fuortes

Si è concluso il Consiglio dei ministri con l’approvazione di un importante decreto-legge in materia di sicurezza pubblica, che incorpora le misure previste dal disegno di legge sicurezza, opportunamente corretto per tenere conto delle osservazioni giunte dal Quirinale. Un provvedimento fortemente voluto dal Governo e presentato congiuntamente dai ministeri dell’Interno, della Giustizia e della Difesa. Tutele legali per le forze dell’ordine e norme su sicurezza pubblica, ordinamento penitenziario e vittime dell’usura.

Approvato decreto sicurezza da Consiglio dei Ministri

Tra le misure chiave del decreto figura una novità attesa da tempo dalle forze dell’ordine: l’introduzione di una specifica tutela legale per il personale del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico. Gli agenti e i militari che dovessero trovarsi coinvolti in procedimenti giudiziari per fatti legati al servizio potranno continuare a svolgere le proprie funzioni, con il sostegno dello Stato per le spese legali, fino a 10.000 euro per ciascuna fase del procedimento.

È una norma sacrosanta – ha dichiarato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante il CdM – che le nostre forze dell’ordine attendono da tempo. Era nostro dovere assicurarla loro”.

Meloni ha rivendicato con forza la scelta dell’esecutivo di trasformare l’intero pacchetto sicurezza in un decreto-legge, rendendolo immediatamente operativo: “Insieme ai vicepremier Tajani e Salvini abbiamo deciso di procedere con determinazione, consapevoli che queste norme non potevano più essere rinviate. Era una priorità dare risposte concrete ai cittadini e assicurare tutele a chi ogni giorno rischia la vita per il Paese”.

A chi ha criticato l’intervento del Governo, definendolo una “scorciatoia” o un “blitz”, Meloni replica: “Non è né l’una né l’altra cosa. È semplicemente una decisione legittima e responsabile, per rispettare gli impegni presi con i cittadini e con le donne e gli uomini in divisa”.

Il decreto approvato prevede anche disposizioni urgenti a favore delle vittime dell’usura e interventi in materia di ordinamento penitenziario, confermando la volontà dell’esecutivo di affrontare in modo sistemico le emergenze legate alla sicurezza.

Degna di nota, infine, una modifica rispetto al testo originario del disegno di legge: nella bozza entrata in Cdm scompare l’obbligo per le pubbliche amministrazioni e le società partecipate di fornire informazioni ai Servizi segreti per motivi di sicurezza nazionale. Resta invece la possibilità per gli agenti dell’intelligence di infiltrarsi e dirigere organizzazioni sovversive, terroristiche o mafiose, al fine di garantire un contrasto più efficace alle minacce più gravi alla sicurezza dello Stato.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x