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Toti indagato con assessore Giampedrone per truffa ai danni dello Stato, “contratto finto a gestore stabilimento balneare per accessi gratis”, ex governatore: “Tutto regolare”

Indagato anche l'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone

10 Marzo 2025

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Giovanni Toti (foto Lapresse)

Giovanni Toti è stato indagato per presunta truffa ai danni dello Stato. Secondo l'accusa l'ex governatore della Liguria avrebbe fatto un contratto con soldi pubblici a Davide Marselli, gestore di uno stabilimento balneare, come collaboratore politico, senza che però svolgesse effettivamente la mansione. Toti poi avrebbe frequentato gratuitamente lo stabilimenti di Marselli. Indagato anche l'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone. 

Toti indagato per truffa allo Stato, "assunto gestore di stabilimento balneare come collaboratore politico senza svolgere la mansione", il politico: "Tutto in regola"

Secondo l'accusa, l'ex governatore della Liguria avrebbe assunto con soldi pubblici Davide Marselli, gestore dello stabilimento balneare San Marco di Ameglia. Marselli prima sarebbe stato assunto con contratto co.co.co. e poi da dipendente come "addetto alla segreteria politica" di Giacomo Giampedrone, assessore regionale alla Protezione Civile. In realtà però Marselli non avrebbe svolto nessuna mansione e in cambio Toti e Giampedrone sarebbero entrati gratuitamente nel suo stabilimento balneare. I due sono indagati per presunta truffa ai danni dello Stato. 

La replica degli indagati non si è fatta attendere. L'avvocato di Toti, Stefano Savi, ha dichiarato: "Il mio assistito è letteralmente trasecolato. Ogni presenza di Toti e della sua famiglia allo stabilimento balneare, frequentato da moltissimo tempo e negli ultimi anni sempre più sporadicamente, è stata regolarmente pagata dallo stesso Toti o da un suo familiare. Appare singolare che i pagamenti, per lo più effettuati con strumenti tracciabili, non siano stati riscontrati, considerando la mole di indagini che lo hanno coinvolto". Lo stesso ex governatore ha commentato la vicenda, facendo sapere che "è tutto in regola". "Per quanto riguarda l’attività di supporto politico per cui Marselli era retribuito, ritengo sia stata svolta con scrupolo oltre che passione ed era nota a tutti. Inoltre, la posizione di staff politico ricoperta da Marselli, con un contratto ritenuto regolare dalla Regione, è analoga a quella di molte altre persone con incarichi simili. Non è chiaro quale sia la particolarità di questo rapporto, se non il fatto che Marselli fosse alle dipendenze di Giampedrone e fosse mio amico", queste le parole di Giovanni Toti.

 

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