28 Gennaio 2025
Anm (foto LaPresse)
La corrente conservatrice di Magistratura Indipendente (Mi) ha ottenuto la maggioranza relativa alle elezioni dell'Associazione Nazionale Magistrati, confermandosi il gruppo più votato con 2.065 preferenze, pari al 30,3% del totale.
Questo risultato, atteso e previsto da molti osservatori, è emerso al termine dei tre giorni di votazioni online per rinnovare il Comitato Direttivo Centrale dell’Anm, composto da 36 seggi.
Rispetto alla precedente tornata elettorale del 2020, la corrente conservatrice di Magistratura Indipendente ha guadagnato quasi quattrocento voti, consolidando la sua posizione nel “parlamentino” dei magistrati.
Grazie al successo elettorale avrà il diritto di proporre il nome del nuovo presidente, che prenderà il posto di Giuseppe Santalucia, mebro della lista progressita Area, arrivato a fine mandato. Tra i favoriti per la carica c’è Giuseppe Tango, giudice del lavoro a Palermo e presidente della giunta siciliana dell’Anm, che ha raccolto 688 preferenze, il numero più alto della lista. Tango era fin dall’inizio considerato uno dei candidati più forti. A seguire, con 652 voti, il procuratore di Messina Antonio D’Amato.
Nonostante il primato di Magistratura Indipendente, le forze progressiste insieme hanno superato i conservatori, ma essendosi presentate divise non potranno esprimere il nuovo presidente.
Le due liste di sinistra hanno totalizzato 2.884 voti, il 42,5% del totale. Un risultato penalizzato dalla mancata unità tra Area, che ha raccolto 1.803 voti totalizzando il 26,3%, e Magistratura Democratica (Md), che si è presentata con una lista separata, ottenendo 1.081 preferenze con il 15,7%. Md, infatti, si è distaccata da Area nel 2021, recuperando la propria autonomia politica.
Gli altri gruppi hanno avuto fortune alterne: UniCost, moderati di centro, è passato da 1.212 a 1.560 voti, mentre Articolo 101, schierato contro le correnti, ha perso terreno, scendendo da 651 a 304 voti. In questa tornata non si è invece presentata la lista di Autonomia & Indipendenza, che nel 2020 aveva raccolto 749 voti.
Complessivamente, hanno partecipato al voto 6.857 magistrati, pari all’81% degli iscritti all’Anm, con un incremento di 758 votanti rispetto a quattro anni fa. La nuova distribuzione dei seggi vede 11 posti per Mi (+1), 9 per Area (-2), 8 per UniCost (+1), 6 per Md e 2 per Articolo 101 (-2).
La prima seduta del nuovo Comitato, prevista per l’8 febbraio, avrà il compito di eleggere il presidente, il segretario e i dieci membri della Giunta Esecutiva. Tuttavia, l’unità del governo associativo dipenderà dal nome avanzato da Mi per la presidenza. Tango, considerato giovane e meno legato agli scandali del passato, potrebbe rappresentare una figura capace di ottenere consenso trasversale.
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