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Almasri scarcerato, l'accordo Italia-Libia in stile Abedini: il rilascio in cambio di un aiuto nel combattere il traffico di migranti - RETROSCENA

23 Gennaio 2025

Almasri scarcerato, l'accordo Italia-Libia in stile Abedini: il rilascio in cambio di un aiuto nel combattere il traffico di migranti - RETROSCENA

Almasri, fonte: Facebook, @Massimo Mazzucco

È notizia di dominio pubblico ormai la scarcerazione del trafficante libico di migranti Najeem Osama Almasri Habish. Il rilascio sarebbe avvenuto per un "cavillo", ma in realtà secondo quanto ricostruito dal Giornale d'Italia, c'è dietro altro. Almasri è infatti il capo della polizia giudiziaria libica, ed è stato arrestato domenica a Torino dove era arrivato per vedere Juve-Milan. Il suo influente ruolo nella lotta al flusso di migranti verso l'Italia sarebbe stato decisivo. Almasri, uomo forte di Tripoli, sarebbe una figura fondamentale per il governo italiano nella lotta al flusso di migranti verso l'Italia. Per questo l'Italia non poteva permettersi di tenerlo in carcere ed ha così optato per una soluzione "Abedini". Il rilascio in cambio di un aiuto per contrastare i flussi provenienti dalla Libia. D'altronde si sa, il capitolo migranti è quello che sta più a cuore all'esecutivo.

Almasri è già a Tripoli: il governo potrebbe avere da lui un aiuto fondamentale per la lotta all'immigrazione illegale. Quest'ultimo è addirittura accusato addirittura di stupri, torture, abusi e omicidi nel carcere di Mitiga, ed è accusato di crimini contro l'umanità dalla Corte Penale Internazionale.

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