21 Gennaio 2025
Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini è intervenuto alla Camera per un'informativa urgente sul caos treni e sull'esposto riguardante i presunti sabotaggi di Ferrovie dello Stato, dopo giorni in cui infuriava la polemica sui ritardi dei treni e sugli incidenti alle linee ferroviarie che li avrebbero causati.
Salvini ha insistito sulla linea dei presunti sabotaggi alle linee ferroviarie dello stato.
"Il 28 novembre 2024 alle prime ore del mattino nella sede legale di Italferes Spa alcuni soggetti si sono indebitamente introdotti nell'area aziendale destinata a parcheggio scoperto provocando l'incendio di 17 veicoli aziendali e privati attraverso rapidissimo posizionamento di materiale infiammante", ha affermato il ministro.
"A distanza di soli due giorni avviene un altro incendio doloso che provoca l'incendio di due carcasse di autovetture già in parte distrutte precedentemente. Nel 3 dicembre 2024 su alcuni blog di frange anarcoinsurrezionaliste è stato rivendicato l'attacco incendiario. Da lì in poi abbiamo assistito a un'escalation preoccupante che non abbiamo mai voluto evidenziare in attesa di raccogliere informazioni più precise". Lo ha detto il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, nel corso dell'informativa urgente alla Camera sulla situazione della rete ferroviaria nazionale.
"Esprimo il mio sostegno ai dipendenti delle Ferrovie dello Stato e agli uomini delle forze dell'ordine, ogni giorno impegnati in attività delicati. Allo stesso tempo voglio ringraziare il mezzo miliardo di viaggiatori che nel 2024 hanno scelto i treni del nostro Paese", ha aggiunto il ministro dei Trasporti.
"Consentitemi di evidenziare un altro aspetto - ha ribadito Salvini - quello della manutenzione straordinaria. Nel 2023 abbiamo aumentato le risorse per questo capitolo a 3,3 miliardi. Un incremento rispetto al valore medio degli ultimi 5 anni che si attestava a 2,9 miliardi di euro. A questi si aggiungono circa 1,2 miliardi di euro che vengono contabilizzati ogni anno per la manutenzione ordinaria. In altre parole, stiamo lavorando perché questo Paese non può tollerare altri Ponte Morandi", ha detto il ministro dei Trasporti.
"Nel 2024 il settore dei trasporti ha registrato 626 scioperi. Più di uno al giorno. E anche per questo, in più di una occasione, sono intervenuto con lo strumento della precettazione. La tutela dei viaggiatori è e sarà sempre una priorità: se ne faccia una ragione chi invoca rivolte sociali e chi ha già proclamato l'ennesimo sciopero il prossimo weekend", così il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, nel corso dell'informativa urgente alla Camera sulla situazione della rete ferroviaria nazionale.
Un nuovo sciopero dei treni è previsto nei giorni 25 e 26 gennaio 2025, insieme ad uno stop di 24 ore per i convogli di Trenitalia e Trenord.
"Il 2024 non è stato un anno come gli altri per le ferrovie. Contiamo 1200 cantieri aperti, con una differenza marcata rispetto al passato, di complessità e valore senza precedente, più di 500 per la manutenzione. Sono lavori indispensabili per raggiungere gli obiettivi del pnrr, non rinviabili, e per rendere rete più moderna. Nel 2020 erano 983”, ha detto Salvini.
“Un grande Paese come l'Italia non si fa e non si farà mai intimidire, lo dico perché da anni la rete ferroviaria è oggetto di attacchi", ha affermato il vice premier e il ministro dei Trasporti Matteo Salvini nella sua informativa urgente alla Camera sui disservizi registrati negli ultimi mesi sulla rete ferroviaria. "Io scelgo di far parlare la realtà - ha aggiunto - dopo i controlli effettuati. Abbiamo un quadro di esplosioni, incendi dolosi, incidenti, problemi elettrici. Problemi che, dopo le denunce e gli esposti, non si sono più verificati. Un escalation preoccupante che non abbiamo mai voluto sottolineare per senso di responsabilità, in attesa di raccogliere informazioni più precise”.
"Sulla qualità dei trasporti e delle infrastrutture non si può giocare, perché riguarda il futuro dei nostri figli e nipoti. Sono determinato a rendere il Paese più moderno», ha detto Salvini.
“Come dimostra il processo Open Arms, ho le spalle larghe e non mi fermo se penso di essere nel giusto e sto lavorando per il bene dell'Italia e degli italiani»., ha detto Salvini. E ha aggiunto: «Ringrazio tutti voi per l'ascolto, visto che anche fra le opposizioni c'è chi lavora costruttivamente per un Paese migliore, e vi garantisco - ha aggiunto - che anche nei prossimi tre anni ci impegneremo con la passione e la dedizione che il nostro straordinario Paese merita”.
Sul caos treni Matteo Salvini, ha affermato di voler "far parlare la realtà: dopo i dedicati approfondimenti delle ultime settimane abbiamo un quadro di incendi dolosi, esplosioni guasti, rotture, problemi elettrici. Episodi che si sono verificati con regolarità".
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