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Ddl sicurezza, Consiglio d’Europa: "Criminalizza proteste pacifiche, non votatelo". La Russa: “Inaccettabile interferenza”

In una lettera del 16 dicembre, resa pubblica solo oggi, il commissario per i diritti umani Michael O’Flaherty ha invitato i senatori italiani a non approvare il disegno di legge a meno che non venga profondamente modificato

20 Dicembre 2024

Ddl sicurezza, Consiglio d’Europa: "Criminalizza proteste pacifiche, non votatelo". La Russa: “Inaccettabile interferenza”

Ignazio La Russa, fonte: imagoeconomica

Il Consiglio d’Europa ha espresso una netta opposizione al ddl sicurezza in discussione al Senato, sottolineando come alcune disposizioni del provvedimento violino i diritti umani sanciti dalla Convenzione europea, scatenando la contrarietà del presidente del Senato Ignazio La Russa. In una lettera inviata il 16 dicembre, resa pubblica solo oggi, il commissario per i diritti umani Michael O’Flaherty ha invitato i senatori italiani a non approvare il disegno di legge a meno che non venga profondamente modificato.

“Il ddl introdurrebbe reati vaghi, criminalizzando proteste pacifiche e atti di resistenza passiva, come l’interruzione del traffico con il proprio corpo,” si legge nella missiva. O’Flaherty ha ricordato che i diritti alla libertà di espressione e di riunione pacifica sono “pietre miliari della società democratica” e che il provvedimento, così com’è, non rispetterebbe gli standard europei.

"Chiedo rispettosamente ai membri del Senato di astenersi dall'adottare il disegno di legge – scrive nella lettera il commissario per i diritti umani, l’irlandese O’Flaherty – a meno che non venga modificato in modo sostanziale per garantire che sia conforme agli standard del Consiglio d'Europa in materia di diritti umani".

La risposta di La Russa: “Inaccettabile interferenza”

Ignazio La Russa, presidente del Senato, ha risposto quasi subito e molto duramente, definendo la lettera del Consiglio d’Europa un’ingerenza “inaccettabile” nei confronti delle decisioni sovrane del Parlamento italiano. “Non condivido le argomentazioni della lettera, ma ciò che conta è che si voglia condizionare la volontà dei nostri senatori, quasi fossero incapaci di valutarne i contenuti autonomamente”, ha detto La Russa.

"Ho dato indicazione agli uffici del Senato di respingere l'inaccettabile pretesa di Michael O'Flaherty, commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, di trasmettere a tutti i senatori la sua richiesta di non votare il disegno legge sicurezza, che per altro è ancora in fase di esame davanti alle commissioni competenti", ha aggiunto La Russa.

Francesco Boccia, presidente dei senatori del Partito Democratico, ha difeso l’autonomia parlamentare, ma ha evidenziato le criticità del provvedimento. “La lettera di O’Flaherty può essere stata irrituale, ma il merito delle questioni sollevate è serio e condivisibile”, ha affermato. Boccia ha inoltre invitato governo e maggioranza a modificare il testo, già rallentato nel suo iter per via delle molteplici criticità segnalate.

Il ddl sicurezza, già approvato alla Camera e ora al vaglio della commissione al Senato, è stato oggetto di proteste di piazza, con decine di migliaia di manifestanti scesi a Roma lo scorso fine settimana. Il provvedimento introduce misure che, secondo i critici e le opposizioni limiterebbero il diritto di manifestare, mentre il governo lo descrivono come un intervento necessario per garantire l’ordine pubblico.

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