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Meloni “furiosa” per diffusione chat private di Fdi su elezione giudice consulta: “Mollerò per questo, so chi è l'infame”

Un'altra fuga di notizie per Giorgia Meloni, che stavolta riguarda chat private di Fratelli d'Italia sulla questione dell'elezione di un nuovo giudice della Consulta. La talpa, secondo la premier, sarebbe interna ai suoi eletti

05 Ottobre 2024

chat private di Fdi

fonte X @platanix1

Giorgia Meloni ha mostrato tutto il suo “sdegno” per la fuga di notizie che l'ha coinvolta e che ha portato allo “scandalo” sull'elezione del nuovo giudice della Consulta, posto ormai vacante da 10 mesi. La Meloni non sopporterebbe l'idea che sui giornali finiscano le comunicazioni interne dei parlamentari di Fratelli d’Italia. La premier è “convinta” che la talpa responsabile della fuga continua di notizie siano uno o più eletti di FdI. Per la premier la decisione di mandare uno screenshot ai giornali è vista quasi come un “tradimento”.

L'ultima pubblicazione di chat private Fdi avrebbe fatto “esplodere” la premier, che si sfoga proprio lì: “Io alla fine mollerò per questo. Perché fare sta vita per far eleggere sta gente anche no”. E poi: “L’infamia di pochi mi costringe a non avere rapporti con i gruppi (parlamentari, ndr). Molto sconfortante”. Nell’ultimo anno la premier non è nuova a questo tipo di "attacchi” da parte dei suoi alleati, ma anche dai ministri del suo governo, come ad esempio, Gennaro Sangiuliano.

Meloni e le chat private Fdi su elezione giudice consulta rese pubbliche

I messaggi in questione, sarebbero cominciati alle 11:30 con la convocazione da parte dei capigruppo di Camera e Senato Tommaso Foti e Lucio Malan. “Attenzione, martedì 8 ottobre, ore 12,30, indispensabile la presenza di tutti al voto per la Corte Costituzionale. Eventuali missioni vanno rimandate o annullate”, è il messaggio che arriva anche nelle chat di Lega e Forza Italia. In particolare, si trattava di un invito a presentarsi in Aula martedì prossimo, per l'elezione di un giudice della Corte costituzionale, tenendo conto dei frequenti ritardi dei treni.

L'elezione del giudice della Consulta richiede una maggioranza di tre quinti, quindi 363 voti, mentre il centrodestra al momento arriva solo a 360. Sono già stati tenuti 7 scrutini andati a vuoto, l'ottavo sarà martedì e a quanto pare la maggioranza ha trovato una soluzione. I due nomi in corsa sono quelli di Francesco Saverio Marini, consigliere giuridico di Meloni e Carlo Deodato, segretario generale di palazzo Chigi.

Le chat private Fdi

Qualche minuto dopo, proprio quel messaggio finisce in rete e la premier si “infuria”. Alle 16:17 ha scritto nella chat dei parlamentari: “Io alla fine mollerò per questo. Perché fare sta vita per eleggere sta gente anche no”. Poco dopo arrivano i commenti degli altri esponenti del governo, tra cui quello della sottosegretaria all’Interno Wanda Ferro, che però rimane solidale: “Immagino come ti senti” e di Paola Frassinetti: “Resto senza parole e con tanta rabbia e delusione”.

Ha commentato anche Giudo Crosetto, che ha “accusato d'infamia” il responsabile della fuga di notizie: “Beh, però penso che lavorandoci un po’ gli o l’infame si trova”. Meloni ha ribattuto: “Questo è ovvio. Pensi che non lo sappia già? Ma questo non cambia la natura delle cose”.

Invece, il deputato Salvatore Deidda risulta “spaventato” dalla minaccia di dimissioni della Meloni: “Io spero che chi sia stato faccia ammenda e capisca che ci sta danneggiando quotidianamente” e la premier ha replicato: “Ma quale ammenda, c’è gente che per una citazione sul giornale si vende la madre. Solo non capisco come facciano a stare con noi che siamo sempre stati tutt’altro. Detto questo mi taccio prima che esca qualcosa pure da qui”.

“L'ironia” su Salvini

Dopo un po' i toni si abbassano e i parlamentari cominciato a “ironizzare” su Matteo Salvini e i disservizi nei trasporti pubblici. “Comunque hai notato che con me e Galeazzo come funzionano i trasporti? Impeccabili”, ha scritto il presidente della Commissione Trasporti Salvatore Deidda. Meloni sembra scherzarci su: “Ah sì, il blocco della linea. Ma sono molto soddisfatta invece. Pensavo saremmo tornati al dorso di mulo e invece ci sono ancora i treni dopo due anni”. La chat del giorno si conclude con il deputato Marco Osnato: “Tutto per non far dire che “con noi i treni arrivano in orario”! Bravi, strategia geniale…”.

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