Incontro Draghi-Marina Berlusconi a Milano, presente anche Gianni Letta, "ipotesi discesa in campo della figlia del Cav o prove per un governo Pd-FI" - RUMORS

Lo scorso mercoledì è andato in scena un incontro tra Draghi e Marina Berlusconi a Milano al quale era presente anche l'ex fedelissimo del Cav Gianni Letta, che ha organizzato il pranzo. Un incontro durato due ore e che ha mandato la politica in fibrillazione: i portavoce di Marina spiegano che è stato "un incontro di cortesia già pianificato da tempo, oltre che un'occasione di conoscenza reciproca. Tuttavia secondo alcuni rumors non è escluso che i due non possano aver parlato di un possibile nuovo partito centrista con possibile discesa in campo della primogenita del Cav o addirittura di una manovra per far cadere il governo e sostituirlo con un esecutivo Pd-Forza Italia. Un'ipotesi non da escludere viste le recenti fibrillazioni che hanno coinvolto la Meloni e i figli di Berlusconi, il tutto con in mezzo il caso Boccia utilizzata come polpetta avvelenata, come anticipato dal Giornale d'Italia.

Incontro Draghi-Marina Berlusconi a Milano, presente anche Gianni Letta

L'incontro tra l'ex premier Mario Draghi e la primogenita di Silvio Berlusconi avvenuto a Milano, nell'abitazione di Corso Venezia di quest'ultima ha mandato la politica in fibrillazione. Soprattutto perché arriva in un momento delicato che ha visto il governo alle prese col caso Boccia che ha poi portato alle dimissioni del ministro della Cultura Sangiuliano.

Nei giorni scorsi poi, Draghi è stato protagonista della sua presentazione sul rapporto della competitività europea, che altro non è che un invito all'Europa a spendere di più per armarsi e fare la guerra alla Russia. 

All'incontro ha partecipato anche l'ex braccio destro del Cav Gianni Letta, il "grande tessitore" e "trait d'union" tra Mediaset, Forza Italia e le realtà economiche e sociali che contano nel Paese. Per questo motivo è difficile immaginare che sia stato solo un incontro di cortesia tra due persone che si stimano, come invece si vuol far credere. Ma più che altro un "pizzino verso Giorgia Meloni", che ha cominciato questo settembre in salita e che ha altri pensieri in testa, come la manovra finanziaria. La premier vedrà l'ex presidente della BCE settimana prossima