09 Settembre 2024
Fonte: Facebook '4 di sera'
L'ex marito dell'imprenditrice Maria Rosaria Boccia, protagonista del caso Sangiuliano insieme all'ex ministro della Cultura, è stato raggiunto telefonicamente venerdì 6 settembre per un'intervista al programma '4 di sera', condotto da Paolo del Debbio su Rete 4. Rivelato da Dagospia, il nome dell’ex coniuge è Marco Mignogna, il quale ha fornito uno spaccato sulla sua relazione con l’influencer di Pompei che ha costretto alle dimissioni Gennaro Sangiuliano e ha detto la sua sul caso in questione: "Stupito? Assolutamente no", ha detto Mignogna al telefono con l’inviato della trasmissione, poi il messaggio poco rassicurante all’ormai ex ministro: "Non lo invidio, perché quello che passerà non se lo può nemmeno immaginare. Se mi deve fare un'intervista le lascio il numero del mio avvocato che mi sta curando il divorzio. Dopo 10 anni, dalla signora, non dottoressa, sottolineo signora...". La stessa espressione usata lunedì sera dalla premier Giorgia Meloni nella sua intervista proprio da Del Debbio. "Lei è stato sposato con la Boccia per 10 anni?", chiede l'intervistatore. "Dieci anni? Ma lei è pazzo? Dieci anni con la signora Boccia? Assolutamente no, un anno mi è bastato e avanzato", prosegue l’imprenditore campano (di Torre Annunziata ndr). "Ora siete divorziati?", "Purtroppo ci sono state tanti vicissitudini che adesso non le racconto". "Era solo per capire quanto lei era rilevante nella vita della Boccia", replica l’inviato. "Io non vorrei proprio essere rilevante, mi creda, un anno mi è bastato e avanzato. A me non interessano i riflettori, a me interessa restare lontano da quella persona".
Legalmente, quindi, Mignogna risulterebbe ancora sposato con la 41enne di Pompei, perché nella sentenza di divorzio, ottenuta nel 2015, vi sarebbe un errore nel codice fiscale di Maria Rosaria Boccia, che avrebbe impedito la trascrizione della sentenza definitiva all’anagrafe. Da anni l’uomo attenderebbe che la Boccia si presenti in tribunale per rimediare all’errore fornendo i dati esatti: "Ci avremmo messo un secondo a correggere l’errore del codice fiscale di Boccia" ha dichiarato Rosalba Cirillo, legale di Mignogna raggiunta domenica dal Corriere, "ma lei non si è mai presentata al Tribunale di Nocera per ritirare le carte e procedere alla correzione". L’avvocato poi specifica che "le ragioni del divorzio sono serie. Posso dire che la signora ha fatto un’altra vittima". Incalzato dal quotidiano, Cirillo però risponde come segue: "Non fornisco nessuna informazione". E dice anche che "il signor Mignogna non è disponibile a rendere nessuna dichiarazione di quella che è stata la sua vita passata". C’è poi quel "non dottoressa, signora, e ripeto signora", scandito dall’uomo in televisione, come ad alludere al fatto che Maria Rosaria Boccia possa non essere laureata come sostenuto da lei stessa anche nelle interviste rilasciate nelle ultime ore.
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