29 Febbraio 2024
Marco Marsilio (fonte LaPresse)
Dopo la Sardegna, ora è il turno delle elezioni regionali in Abruzzo 2024: scopriamo chi sarà il nuovo governatore secondo i sondaggi, chi sono i candidati e quando si vota. Prossimamente ci saranno anche le elezioni in Basilicata e a giugno le Europee. In contemporanea si voterà per il Piemonte e per il rinnovo di oltre 3500 consigli comunali (comprese città come Firenze, Bari, Cagliari, Bergamo, Modena, Reggio Emilia, Lecce, Pesaro). Più avanti si voterà anche in Umbria.
Le elezioni regionali in Abruzzo si terranno il 10 marzo 2024 e saranno seguite da quelle in Basilicata previste per il 21 e il 22 aprile 2024. Si sono appena concluse quelle in Sardegna che hanno visto la vittoria, per un soffio, di Alessandra Todde del M5S.
I candidati in sfida per le regionali in Abruzzo sono:
Marco Marsilio fa parte di Fdi ed è ex senatore e presidente della Regione uscente, ricandidato dal centrodestra. Luciano D’Amico, invece, è un ex rettore dell’università di Teramo, già presidente della società di traporto pubblico regionale Tua, a capo di una coalizione di centrosinistra allargata al Movimento Cinque stelle, il famoso campo largo che in Sardegna Alessandra Todde ha portato alla vittoria.
Grazie ai sondaggi sulle elezioni regionali in Abruzzo 2024, possiamo provare ad anticipare il nome del vincitore. Anche in questo caso, esattamente come avvenuto per la Sardegna fra Paolo Truzzu e Alessandra Todde, i due candidati sono molti vicini.
I sondaggi sono vietati nelle settimane che precedono le votazioni. Riportiamo dunque gli ultimi effettuati dopo lo stop alla loro diffusione. Secondo il sondaggio Winpoll realizzato tra il 17 e il 21 febbraio 2024 e pubblicato il 23 febbraio 2024, Marco Marsilio otterrebbe il 50,4% delle preferenze contro il 49,6% di Luciano D’Amico (Pd-M5S- Italia Viva- Azione), escludendo gli indecisi e coloro che non intendono votare (34%).
Per quanto riguarda le liste partecipanti alle elezioni regionali, il panorama è frammentato: Fratelli d’Italia si distingue con il 25,2% delle preferenze, seguito dal Partito Democratico al 17,8% e dal Movimento 5 Stelle al 13,4%. Le restanti preferenze si distribuiscono tra le varie liste minori, con percentuali che variano dallo 0,8% al 10,2%. Numeri leggermente diversi dai sondaggi politici BiDiMedia sullo stesso tema.
Alle elezioni regionali in Abruzzo faranno seguito le votazioni in Basilicata, Piemonte e Umbria. A giugno si voterà anche per le Europee con uno schema piuttosto diverso perché si utilizzerà il sistema proporzionale e quindi ognuno correrà per sé. Il risultato delle regionali e delle Europee avrà un grande peso politico. Ogni votazione può essere infatti considerata come un test per la tenuta del governo, specie nella misurazione dei nuovi rapporti di forza tra Fratelli d’Italia e Lega, ma anche per misurare a che punto è la competizione tra Pd e M5S.
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