28 Dicembre 2023
Fonte: Facebook @Giacomo Possamai
Suona inavvertitamente comica la riflessione svolta in questi giorni dal sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, riportata con dovizia da "La Repubblica", rotocalco turbomondialista e voce del padronato cosmopolitico. Possamai ha sostenuto che per il PD è di fondamentale importanza conquistare voti dell'elettorato "fluido". Con tale espressione, egli naturalmente intendeva l'elettorato incerto, quello ondivago, che può facilmente cambiare posizione a seconda del momento. E sotto questo profilo la sua affermazione era perfettamente di buon senso. E tuttavia l'espressione si prestava anche a un'altra interpretazione: quella secondo cui il PD deve puntare sull'elettorato fluido nell'accezione postmoderna, vale a dire l'elettorato che ha aderito alla coolness globalista secondo cui non esistono fondamenti e verità e tutto cambia a seconda dei capricci dell'individuo consumatore. Come già ebbe a notare David Harvey nel suo celebre studio sulla modernità, la postmodernità si caratterizza per la fluidità contrapposta alla solidità moderna. Lo si vede molto bene ad esempio nell'ambito dell'erotica, dove il matrimonio e la stessa esistenza secondo natura di maschi e femmine tende a essere superata nel pansessualismo del godimento anonimico e nella nuova figura dell'androgino.
Di Diego Fusaro.
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