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Meloni-Giambruno, a palazzo Chigi ora temono reazioni dall'ex compagno, e dal deep state: “Il governo Meloni non va oltre le prossime europee”

I vertici Mediaset e l'intervento di Letta e Confalonieri. La premier si sente accerchiata e a palazzo Chigi si chiedono se sia stata una buona mossa scaricare l'ex fidanzato tramite i social. E trema per la poltrona

23 Ottobre 2023

Meloni-Giambruno, a palazzo Chigi ora temono reazioni dall'ex compagno, e dal deep state: “Il governo Meloni non va oltre le prossime europee”

Meloni e Giambruno, fonte: LaPresse

Giorgia Meloni può finalmente tirare un sospiro di sollievo. Ha ottenuto dai vertici Mediaset la garanzia che non uscirà più un'altra sillaba dai fuori onda sul suo ex Giambruno (anche se fonti molto bene informate giurano che di fuori onda ce ne sarebbero ancora). La rassicurazione è arrivata niente popò di meno che dal numero, Pier Silvio Berlusconi. Ma a rassicurare la premier sono intervenuti personalmente anche Gianni Letta e Fedele Confalonieri. Molte le telefonate di solidarietà alla premier ricevute in questi giorni dai big Mediaset. Con loro, il particolare Gianni Letta e Fedele Confalonieri il rapporto di Giorgia Meloni è sempre stato ottimo. La Presidente del Consiglio ha capito che non c'è stata nessuna macchinazione né da parte di Forza Italia né da parte della famiglia di Arcore però il colpo è stato durissimo per la premier anche se in queste ore sta facendo di tutto per dissimulare.

Semmai a palazzo Chigi temono un'eventuale replica di Giambruno al fuoco di fila cui è stato sottoposto in questi giorni: una sua intervista potrebbe creare non poche fibrillazioni all'esecutivo. Nel palazzo si chiedono se metterlo alla porta via social sia stata una buona idea.

Chi conosce bene Giorgia Meloni si limita a fare 2 + 2: "stanno colpendo tutto l'Inner circle di Giorgia Meloni, solo un caso? Prima hanno indebolito Lollobrigida, Daniela Santanchè e Ignazio La Russa ora è la volta dell'ex compagno. Soltanto un caso? Questo è quello che si chiedono a palazzo Chigi. E la risposta che si danno e scontata: no, non è soltanto un caso se è accaduto tutto questo. E quel "mai contro i giudici" pronunciato da Giorgia Meloni nell'intervista di ieri ad Alessandro Sallusti significa soltanto una cosa sola: Giorgia ha paura e cerca di rassicurare gli ambienti che contano.

Nel deep state se prima si pensava che Giorgia Meloni potesse durare cinque anni adesso non si scommetterebbe un centesimo sul fatto che la Giorgia nazionale possa andare oltre le elezioni europee: "arriverà fino alle elezioni dopo si vedrà" spiega un alto funzionario italiana. Che aggiunge "Giorgia ormai è troppo debole per poter chiedere il bis a Mattarella, Lega e Forza Italia non la seguirebbero". Insomma, dopo le elezioni europee di giugno comincerà un'altra partita per paese. Forse anche prima, azzarda qualcuno. Soprattutto se il paese dovesse subire nelle prossime settimane o mesi eventi traumatici dal punto di vista economico o geopolitico. La situazione è fluida. A qual punto il boccino tornerebbe in mano a Sergio Mattarella.

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