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Luciana Sbarbati (Mre): "La guerra ad Israele minaccia l'occidente nelle sua fondamenta democratiche"

Parla la leader dei Repubblicani Europei Luciana Sbarbati

10 Ottobre 2023

Luciana Sbarbati (Mre): "La guerra ad Israele minaccia l'occidente nelle sua fondamenta democratiche"
Il Movimento Repubblicani Europei esprime la propria solidarietà  ad Israele per la feroce aggressione contro lo Stato Ebraico ,perpetrata proditoriamente da HAMAS in un momento tanto delicato per i precari equilibri delle regioni del Medio Oriente.

Nel mentre tra mille difficoltà  si procedeva a concretizzare in termini politici,non solo economici,  il  dialogo  negoziale tra l'Arabia  Saudita e Israele, il furore del fanatismo religioso dei terroristi di HAMAS ha scatenato una offensiva micidiale contro lo stato di Israele ,colpendolo in un momento di serenità inerme,con il lancio di migliaia di razzi devastanti,uccidendo giovani innocenti completamente estranei alle posizioni politiche delle parti ,profanando abitazioni ,uccidendo barbaramente gli abitanti,sequestrando cittadini,tra i quali molte donne e bambini,per farne scudo  ricattatorio a proprio vantaggio ,senza pietà.

E' del tutto evidente che un attacco del genere ,che ha colto di sorpresa l'intelligence  israeliana,così massiccio e scientificamente pianificato, e' stato preparato e sovvenzionato adeguatamente nel tempo ,e si presume da chi,ma ciò che e' difficile da comprendere e' lo scopo di questa guerra suicida,il cui carburante  e' semplicemente l'ODIO CONTRO GLI EBREI in quanto tali ,e il cui obiettivo e' la DISTRUZIONE di ISRAELE e del popolo ebraico ,
che va sterminato come impone lo statuto di Hamas ,fiancheggiato dal regime iraniano,che da anni e' ormai il principale fornitore di armi ad Hamas e alla Jihad islamica.

Se  l'obiettivo  di questa missione suicida era pero ' quello di bloccare la relazione tra Israele e L'Arabia Saudita,esso e' fallito. 
RIAD ha infatti confermato di voler   addirittura ampliare gli ACCORDI di ABRAMO per favorire il dialogo e la cooperazione tra paesi nemici da sempre.

Se era quello di distruggere il rigido governo di destra, approfittando della crisi politica del governo israeliano causata dal tentativo di Nethanyahu di stravolgere la Costituzione e l'ordinamento giudiziario,esso e' fallito
Le forze politiche si sono di fatto ricompattare con responsabilità  e unite per un governo di unita 'nazionale e provvedere alla difesa della propria sovranità e  democrazia.

Di fronte a questo pericoloso scenario tante voci si sono levate a sostegno dello Stato di Israele: l'Europa,l'ONU,gli USA, la Russia il governo italiano, ma al di la della doverosa solidarietà per un popolo ed uno Stato barbaramente aggredito ,e' il momento di riflettere sulle responsabilità larghe di quanto  sta  accadendo ,poiché  dal lontano 1993,anno in cui sotto la presidenza di Bill Clinton, Arafat e Rabin sottoscrissero un accordo con una difficile stretta di mano,con lo scopo di arrivare entro cinque anni alla soluzione pacifica del problema dei palestinesi ,basata sul principio di "due Popoli ,due Stati",e' passato troppo senza impegno da parte di tutti e senza raggiungere la pace.

Gli stessi Palestinesi hanno rifiutato le proposte di Israele,e il governo israeliano di destra si e' adoperato ad inserire nei posti di comando uomini contrari alla soluzione del problema dei Palestinesi,estendendo gli insediamenti dei coloni in Cisgiordania invece che rispettare i confini.

Oggi la guerra in Ucraina complica ancora di piu la situazione ma il rischio di un effetto domino di questa guerra e' così palese che deve impegnarci tutti non solo alla doverosa solidarietà ,ma anche a concorrere alla soluzione pacifica del conflitto ,che oltre ad avere un costo insopportabile per il popolo palestinese,di cui Hamas non ha cura ,minaccia tutto l'Occidente nelle sue fondamenta democratiche.


                        Luciana Sbarbati

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