Mercoledì, 22 Ottobre 2025

Seguici su

"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

Panetta, Crosetto, Giorgetti e Gentiloni: ecco i nomi in pista per il dopo Meloni. E Mattarella ascolta i consigli di Mario Draghi - ESCLUSIVA

Sergio Mattarella sempre attento ai consigli di Mario Draghi

30 Settembre 2023

Panetta, Crosetto, Giorgetti e Gentiloni: ecco i nomi in pista per il dopo Meloni. E Mattarella ascolta i consigli di Mario Draghi - ESCLUSIVA

Sergio Mattarella (fonte: Lapresse)

Era dalla scorsa estate che scrivevamo che nei prossimi mesi Giorgia Meloni avrebbe rischiato di ritrovarsi tra capo e collo un bel governo tecnico magari guidato proprio dal suo fedelissimo neo nominato banchiere d'Italia Fabio Panetta. Ora finalmente se ne accorgono anche i giornaloni di Roma e Torino confermando senza nemmeno troppi giri di parole i nostri retroscena dei mesi scorsi. Meglio tardi che mai. Ma andiamo avanti. Quello che però costoro non scrivono è il grande lavorio che sta facendo Sergio Mattarella dal Quirinale. Un lavorio dietro le quinte, assiduo, di fino. Un lavorio, almeno per il momento, non volto a trovare altri inquilini per palazzo Chigi bensì per creare un cordone sanitario che possa proteggere il paese se nei prossimi mesi dovessero arrivare scossoni economici di rilievo. Cosa del tutto possibile se è vero come è vero che proprio stamattina Confindustria, associazione che può vantare uno dei migliori centro studi d'Italia, ricordava che dopo la caduta nel secondo trimestre, il PIL italiano e' stimato debole anche nel terzo e le attese sul quarto non sono migliori: al calo di industria e costruzioni si affianca la battuta d'arresto nei servizi. Non si fermano i rialzi dei tassi BCE, annota ancora Confindustria, con il credito che e' in caduta insieme alla liquidita', il costo dell'energia torna a salire. Ne risentono dunque consumi e investimenti, mentre latita la domanda estera.

Capito quali sono le preoccupazioni del Colle? Diamo anche un'altra notizia ai giornaloni, in modo che nei prossimi giorni possano riprenderla (ovviamente facendola passare per loro...): Sergio Mattarella continua a sentirsi spessissimo con Mario Draghi. L'ex presidente Bce ed ex presidente del Consiglio aiuta il colle a capire meglio il quadro economico finanziario del paese. Insomma, quando Sergio Mattarella ha bisogno di un consiglio è a Mario Draghi che si rivolge.

Al Quirinale hanno cerchiato in rosso la data del primo gennaio 2024 quando rientrerà in vigore il patto di stabilità. Questo per il Colle sarà la vera data spartiacque, la spada di Damocle che gravita sulla testa del paese. Tutti si augurano che non rientri in vigore quello vecchio e probabilmente così sarà ma anche se dovesse rientrare un nuovo patto "addolcito" per l'Italia che ha i conti peggiori o quasi di tutti i paesi europei sarebbero comunque guai seri. I mercati entrerebbero immediatamente in fibrillazione.

Per questo negli ambienti del deep state è già scattato il toto premier: il Ministro della difesa Crosetto e quello dell'economia Giorgetti sono in pole position. Ma circolano anche i nomi di Fabio Panetta e più defilato quello di Paolo Gentiloni. Tutti i nomi da noi già abbondantemente anticipati la scorsa estate e ripresi stamattina dai cosiddetti giornaloni che ormai hanno più giornalisti che lettori. Così come avevamo più volte scritto che la Meloni non ne vuole sapere di governi tecnici ma preferirebbe di gran lunga portare tutti al voto anticipato. Ed al Colle dovranno tener conto degli orientamenti di Giorgia Meloni perché così come nella scorsa legislatura non si poteva prescindere da Beppe Grillo in questa legislatura non si potrà prescindere da Giorgia Meloni qualunque soluzione di governo si vorrà studiare.

Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.

Commenti Scrivi e lascia un commento

Condividi le tue opinioni su Il Giornale d'Italia

Caratteri rimanenti: 400

Articoli Recenti

x