19 Luglio 2023
Meloni (Fonte: Corriere)
Quando le cose per i governi si mettono male si pensa subito a mettere mano ai servizi segreti, come se da questi dipendessero le sorti del paese (poco probabile ) o quantomeno quelle del governo (molto probabile). Anche Giorgia Meloni non sfugge alla regola. D'altra parte le cose non gli stanno andando benissimo se è vero come è vero che sfugge sistematicamente da mesi al confronto con stampa e opinione pubblica e da qualche tempo anche con i semplici cittadini. Paura di fischi per le promesse mancate o per i continui rilanci degli alleati? Chissà. Sta di fatto che a palazzo Chigi sta prendendo forma un progetto di riforma dei servizi segreti di cui si è già avuta contezza anche tra i capi di piazza Verdi.
La riforma, cara al sottosegretario Mantovano, punto di riferimento del deep state meloniano, prevede una mini ristrutturazione organizzativa (leggasi accorpamento) dei servizi segreti tricolore in attesa di una nuova legge che renda obsoleta l'attuale distinzione tra Aisi e Aise. L'obiettivo finale sarà quello di accentrare maggiormente il controllo dei servizi sotto l'ombrello di palazzo Chigi con uomini di strettissima fiducia. Rendendo così operativo quel giro di vite sui servizi segreti che il governo Meloni vorrebbe tanto fare ma non ha ancora fatto. Anche da questo dipenderà la durata del governo.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia