Testamento Berlusconi, il controllo di Fininvest (Mediaset - MFE) ai figli Marina e Piersilvio, con il 53% (a loro la quota disponibile del 20%)

Reso pubblico il testamento di Silvio Berlusconi. Ai figli Marina e Piersilvio vanno il 53% delle quote Fininvest. Lascito di 100 mln alla compagna Marta Fascina ed al fratello Paolo, 30 a Dell'Utri.

Marina e Piersilvio controllano ora Fininvest

Reso pubblico il testamento di Silvio Berlusconi. Nel documento aperto ieri, mercoledì 5 luglio, e finora tenuto segreto, sarebbero indicati i nomi dei figli Piersilvio e Marina come nuovi intestatari della maggioranza delle quote Fininvest. I figli del primo matrimonio del Cav, infatti, avrebbero ricevuto l’intera quota disponibile nel lascito, acquisendo insieme il 53% del gruppo Fininvest.

Fininvest specifica l'assenza di un controllo centralizzato in uno dei figli

Poco la diffusione del testamento, è arrivata anche una nota della stessa Fininvest: "Marina Berlusconi, Presidente del CdA, e Pier Silvio Berlusconi, Barbara Berlusconi e Luigi Berlusconi, amministratori, ricevuta lettura delle volontà testamentarie del padre Silvio Berlusconi, informano che da esse risulta che nessun soggetto deterrà il controllo solitario indiretto su Fininvest SpA, precedentemente esercitato dal padre stesso". la nota quindi conclude: "Il notaio che ha dato lettura delle volontà testamentarie provvederà nelle prossime ore agli adempimenti di legge".

Le parole di affetto di Berlusconi ai figli

Secondo quanto riportato dai testimoni che hanno potuto visionare il documento, la lettera si sarebbe aperta con un saluto affettuoso ai figli: "Cara Marina, Pier Silvio, Barbara e Eleonora, sto andando al San Raffaele, se non dovessi tornare vi prego di prendere atto di quanto segue". La conclusione, poi: "Grazie, tanto amore a tutti voi, il vostro papà".

Lasciti milionari per Fascina, Dell'utri ed il fratello Paolo

Berlusconi ha poi indicato i lasciti per le persone che gli sono state più vicine: Marcello Dell'Utri, Marta Fascina ed il fratello Paolo. "Per il bene che gli ho voluto e per quello che loro hanno voluto a me", inizia così la parte che riguarda i tre, per poi continuare indicando un lascito di 100 milioni a Fascina e al fratello e di 30 a Dell'Utri.