06 Maggio 2023
fonte: Facebook @Aboubakar Soumahoro
Aboubakar Soumahoro, deputato del gruppo misto, ha partecipato a Ginevra alla prima riunione dei parlamentari afro-discendenti d'Europa. Per l'occasione ha affrontato le questioni della disuguaglianza, delle discriminazioni e dei "razzismi delle destre estreme", non rinunciando come suo solito ad attaccare l'Italia.
Aboubakar Soumahoro, deputato del gruppo misto, ha partecipato all'incontro dei parlamentari afro-discendenti e delle minoranze europei all'Onu. Ha ritenuto che l'appuntamento fosse importante perché mira, tra l'altro, a strutturare un'alleanza tra parlamentari europei e delle minoranze - religiose, di genere, orientamento sessuale, etniche - per combattere il razzismo, le discriminazioni e le disuguaglianze che si riscontrano a livello culturale, lavorativo, economico e politico.
Nel suo post su Facebook che commenta l'incontro ha sottolineato che il vertice ha contribuito a far tenere il prossimo incontro a Roma. Soumahoro scrive che "questo incontro sarà aperto anche alla società civile e agli attivisti dei diritti, al mondo della cultura, ai giovani e tutti coloro che Resistono quotidianamente contro l’avanzata dei razzismi delle destre estreme". Addirittura per il deputato in Europa si sarebbe tornati "indietro di 100 anni sul tema", prendendosi il merito sul fatto che sia stata aperta una "riflessione su quel che accade".
Sempre come si legge nel suo post, a Ginevra "si è parlato delle politiche razzializzanti dei governi di destra che, attraverso le norme sull'immigrazione stanno, loro malgrado, legittimando gli orrendi fenomeni di razzismo sociale e digitale". Il deputato ha parlato anche delle politiche in materia di migrazione, dichiarandosi contrario al Decreto Legge sull'immigrazione n.20 del 10 Marzo 2023 approvato dopo gli avvenimenti di Cutro.
In un post successivo attacca la copertina di Panorama con scritto "Un'Italia senza italiani".
Scrive: "Così titola la copertina della rivista diretta da Belpietro. Siamo nel 2023, ma sembra di fare un balzo di 100 anni e tornare nel contesto di quel buio ventennio. Il messaggio è che le persone con il colore della pelle nera, anche quelle nate in Italia e con background migratorio, non potranno mai essere italiane. E questo arriva pochi giorni dopo che il ministro #Lollobrigida ha parlato della minaccia di "sostituzione etnica". Ricordo che Italiani si nasce e italiani si diventa.
Lo sdoganamento e la banalizzazione dei razzismi, che sta sprigionando l'odio in tutte le sue articolazioni sia sul piano sociale che digitale, è inaccettabile. L'intento di silenziare, intimidire e criminalizzare le voci di chi resiste e si batte contro i razzismi e l'islamofobia non avrà successo".
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