24 Dicembre 2022
Twitter @EnricoLetta
Notte di passione anche quest'ultima, che ha condotto i deputati della Camera ad esprimersi su ben 230 ordini del giorno in una notte infuocata che ha portato al voto di fiducia. Ma c'è chi, dai banchi dell'opposizione, ha giudicato con disprezzo le misure adottate. Adesso il provvedimento è passato in Senato, ma la legge di bilancio resta discussa per alcuni temi contenuti, dalle pensioni al nodo intercettazioni. Infatti lo stesso ministro della Giustizia Nordio, intervenuto a L'aria Che Tira, ha spiegato che "i mafiosi non parlano a telefono". Immediatamente smentito da Peter Gomez che era presente in contraddittorio, il giornalista ha invitato Nordio a confrontarsi con Marco Travaglio. Letta invece parla di "fuffa". Ma alla fine, nonostante le critiche, il governo ha incassato la fiducia con votazione finale alle 7.08 con 197 sì e 126 no.
Ebbene anche Letta boccia con disprezzo la manovra da 35 miliardi e affida a Twitter bi buon mattino i suoi pensieri. "Stanotte 9 ore di tentativi per cambiare la Legge di Bilancio e aggiustarla. Ora il voto finale della #Camera. Una cosa è certa, mai vista una simile distanza abissale tra la poverissima realtà della Legge votata stanotte e le promesse mirabolanti di mesi e anni. Rivelatesi #fuffa" il messaggio è stato scritto alle 6.36 della mattina.
L'ultimo provvedimento passato all'esame della Camera, ad esempio, è un "non provvedimento": si tratta di Opzione donna, la tanto discussa agevolazione che porterebbe le donne alla exit lavorativa anticipata, sì, ma non senza qualche rinuncia. Ebbene, il provvedimento in legge di bilancio, semplicemente s'impegna ad "introdurre iniziative normative affinché venga ampliata la platea". Opzione donna consente di ottenere un "trattamento previdenziale calcolato con il sistema contributivo nel quadro di sostenibilità di lungo periodo del sistema previdenziale valorizzando i requisiti e la ratio previsti in relazione alla misura", ma necessariamente
La riformulazione ha riguardato diversi ordini del giorno presentati dai gruppi sul punto ed è stata rifiutata dal Pd e dal Movimento 5 stelle e accolta da FdI. La seduta della Camera è stata sospesa fino alle ore 5,55 per consentire alla V commissione di esaminare la nota di variazione del bilancio approvata dal governo. Alla ripresa, si svolgeranno le dichiarazioni di voto e il voto finale sul provvedimento.
"Con questa legge di Bilancio, il governo ha tagliato le rivalutazioni delle pensioni del ceto medio. Lo ha ammesso, con onestà intellettuale, anche il capogruppo della Lega Molinari durante la sua dichiarazione di voto". Lo afferma il vicepresidente del M5S Michele Gubitosa. "Sulla previdenza, la Destra ha tradito tutte le promesse fatte in campagna elettorale: dall'abolizione della legge Fornero all'innalzamento delle pensioni minime e 1.000 euro al mese. L'intervento sulle rivalutazioni è particolarmente odioso perché, rispetto alle persone in età attiva, i pensionati hanno molte meno possibilità di difendersi dall'inflazione, e pertanto il mantenimento del loro potere d'acquisto è affidato quasi esclusivamente all'indicizzazione degli assegni pensionistici. Con un'inflazione al 12%, coloro che hanno trattamenti da meno di 2mila euro netti al mese perderanno 1.300 euro all'anno. Un fatto increscioso", prosegue.
"Per tale motivo, abbiamo presentato un Ordine del giorno, che riprendeva un emendamento del presidente Conte, per impegnare il governo a prevedere una rivalutazione automatica che garantisca maggiormente le fasce deboli. La maggioranza lo ha bocciato. Voltano le spalle ai pensionati e stendono tappeti rossi ad evasori e corrotti, è questa la verità" conclude Gubitosa.
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia