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Segreteria Pd, si candida anche Cuperlo: “Atto doveroso”. Per il dopo-Letta è corsa a 4

L’ex presidente dei dem si inserisce tra Bonaccini, Schlein e De Micheli per guidare il Nazareno: “È in discussione l’esistenza del partito”

23 Dicembre 2022

Segreteria Pd, si candida anche Cuperlo: “Atto doveroso”. Per il dopo-Letta è corsa a 4

Fonte: Imagoeconomica

Toh, chi si rivede: Gianni Cuperlo ha annunciato la propria candidatura alla segreteria del Pd. Ultimo segretario della Federazione giovanile comunista italiana e primo della Sinistra giovanile, già presidente dei dem, quello di Cuperlo è il quarto nome per la successione di Enrico Letta dopo le discese in campo di Stefano Bonaccini, Elly Schlein e Paola De Micheli.

Lo scontro con Renzi e la “resistenza” all’interno del Pd

“Con umiltà ci sarò, perché in discussione questa volta è l'esistenza del partito”, ha annunciato Cuperlo. “Non pesano solo la sconfitta e i sondaggi, ma il non aver mai voluto discutere la perdita dei sei milioni di voti dal 2008 a oggi". Cuperlo è stato presidente del Pd fra il 2013 e il 2014, dopo aver preso parte, senza successo, alle primarie che portarono Matteo Renzi alla segreteria del partito. “Coltivi l’arroganza dei capi, ma ti manca la statura del leader”, disse Cuperlo nel 2016 al premier in carica, all’avvio di una campagna referendaria che avrebbe segnato la rottura di un pezzo di sinistra dalemiana col renzismo. Lui no. Cuperlo, pur dalla sinistra radicale, rimase tra i dem. E c’è ancora. E ora corre per guidare il Nazareno.

Bonaccini e Schelin favoriti, Cuperlo lo sa: “Esprimerò comunque le mie idee”

"Vorrei aiutare il Pd a discutere nella chiarezza delle idee, fuori da trasformismi che hanno impoverito l’anima della sinistra”, ha aggiunto. “Avrei voluto un congresso che non partisse dai nomi. In questi anni abbiamo cambiato nove segretari e vissuto tre scissioni, forse dovremmo riflettere sul perché. Stimo Stefano, Elly, Paola, solo penso che senza un confronto plurale e sincero i guasti di ora potrebbero riprodursi dopo”. C’è, Cuperlo. Anche se sa che Bonaccini e Schelin partono favoriti rispetto a lui e De Micheli. “Ci ho riflettuto, so benissimo che ci sono due candidature favorite, ma è un congresso talmente importante che nella prima fase, quella dove a votare saranno gli iscritti, chi ha delle idee sul dopo credo abbia persino il dovere di esporle e discuterle”.

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