05 Dicembre 2022
Giorgia Meloni (foto LaPresse)
Guido Crosetto è stato ospite di Lucia Annunziata a Mezz’ora in più, su Rai3. Il ministro ha trattato gli argomenti di sua competenza, ma ha anche commentato la crisi diplomatica che si è verificata sull’asse Parigi-Roma. “I rapporti con la Francia si sono ricuciti”, ha assicurato Crosetto. E quindi non è escluso che Giorgia Meloni possa partecipare alla conferenza per la pace convocata da Emmanuel Macron per il prossimo 13 dicembre. In realtà, ci vuole una bella dose di faccia tosta per dire che i rapporti tra Roma e Parigi siano "ricuciti": forse lo sarà per Giorgia Meloni ma certamente non per monsieur Macron che non ha alcuna intenzione di sotterrare lascia di guerra almeno fino a quando Giorgia Meloni non avrà presentato le sue scuse per tu quanto accaduto nelle scorse settimane. Tanto che, poco dopo, rendendosi conto di averla sparata grossa è lo stesso Guido Crosetto a fare marcia indietro a proposito della visita di Giorgia Meloni a Parigi: “Non lo so se andrà. Ha dichiarato il ministro - non so neanche se sarà risolutiva, ma se potrà ci andrà sicuramente. Giorgia Meloni è la prima ad auspicare conferenze e tentativi di pace”. Il fatto è che finora nessuno ha invitato Giorgia Meloni. La presidente del consiglio italiana non è nemmeno stata pre-allertata, come solitamente avviene in queste situazioni.
Insomma, i rapporti tra Macron e Meloni sono tutt'altro che chiariti e lo sa bene Sergio Mattarella continuamente impegnato con le capitali di mezza europa per tentare di mettere una pezza dove serve: un po' come ai tempi dei governi Conte quando passava le giornate a spendersi con le cancellerie europee per tranquillizzare di volta in volta capi di stato e capi di governo.
Oltretutto l'Italia è scesa anche di rango a livello internazionale perché la Casa Bianca cioè Joe Biden, ha scelto Macron come suo "rappresentante" in Europa, ruolo che fino a pochi mesi fa aveva l'Italia con Mario Draghi. Insomma, se prima l'Italia era l'interlocutore privilegiato degli Stati Uniti d'America (con tutto quello che comporta in termini di rapporti e di peso internazionale) ora con Giorgia Meloni a Palazzo Chigi l'Italia è scesa dal podio proprio a vantaggio della "nemica" Francia.
Il rischio per il paese è molto serio: c'è la concreta possibilità di rimanere fuori dalla prossima conferenza di pace di Parigi ma anche dai giochi che contano in Europa, ovvero quando si deciderà di riscrivere il patto di stabilità: "Rischiamo di subire in futuro decisioni prese da altri, decisioni che inevitabilmente ci andrebbero a penalizzare" spiegano ambienti del deep state. Se la Francia farà un'altra volta asse con la Germania il Belpaese rischia di finire stritolato. Ora poi negli ambienti che contano del deep state ci si comincia a chiedere quanto possa durare il governo di Giorgia Meloni senza più l'appoggio della Casa Bianca, grande sponsor dell'attuale governo grazie ai buoni uffici di Mario Draghi: a Washington sono rimasti particolarmente delusi dell'apertura di credito della leader dei Fratelli d'Italia nei confronti della Cina. Eppure Joe biden è nell'incontro di Bali era stato molto chiaro: stop ai rapporti con Cina e stop alla Via della seta. Tutte cose che Giorgia Meloni non ha alcuna intenzione di fare, anzi, nell'incontro avuto con Xi ha fatto tutt'altro. Per questo l'Italia sarà anche tagliata fuori da tutti i prossimi passi diplomatici che si faranno nei confronti della Russia per tentare la via della pace. Le trattative avranno come protagonista Macron che interloquirà con Putin e riferirà alla Casa Bianca tagliando fuori l'Italia da ogni tipo di triangolazione. Retrocedendo l'Italia al rango di Italietta.
Ps, intanto come avevamo anticipato in esclusiva nei giorni scorsi, Giorgia Meloni è pronta a fare retromarcia sul Pos...
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