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"La libertà innanzi tutto e sopra tutto"
Benedetto Croce «Il Giornale d'Italia» (10 agosto 1943)

9 novembre 1989, crollo del muro di Berlino. 33 anni dopo, Meloni: "Data che segna il termine dei regimi totalitari"

Il premier Italiano nel "Giorno della libertà": "Fine dei regimi che avevano dominato il ‘900 europeo e che avevano conculcato quei valori e quei diritti fondamentali che sono diventati patrimonio comune delle democrazie occidentali"

09 Novembre 2022

9 novembre 1989, crollo del muro di Berlino. 33 anni dopo, Meloni: "Data che segna il termine dei regimi totalitari"

Il "Giorno della libertà" vale a dire il 9 novembre, giorno che ricorda la caduta del Muro di Berlino 33 anni, ha visto quest'oggi mercoledì 9 novembre il messaggio della neo premier Giorgia Meloni, che ha dichiarato: "Il 9 novembre è una data spartiacque nella storia, non solo in quella d'Europa e dell'Occidente ma in quella del mondo intero. L’abbattimento del muro di Berlino oltre a rappresentare la premessa storica per la riunificazione della Germania, segna il tramonto del comunismo sovietico e con esso dei regimi totalitari che avevano dominato il ‘900 europeo e che avevano conculcato quei valori e quei diritti fondamentali che sono diventati patrimonio comune delle democrazie occidentali, e che spesso oggi erroneamente tendiamo a dare per scontati".

9 novembre 1989, crollo Muro di Berlino: il messaggio di Meloni

Meloni continuia: "La forza e la solidità delle nostre democrazie è stata resa possibile proprio dalla fine di quei totalitarismi e dal sacrificio di tutte quelle persone che hanno lottato e combattuto, permettendoci di vivere in un mondo libero". "È grazie all’esempio di giovani come Jan Palach, che diedero la vita per la libertà del proprio popolo, che oggi l’Europa non vive più sotto il giogo della dittatura. È grazie all’opera spirituale, politica e diplomatica di un santo e di uno statista come Giovanni Paolo II che diceva che l’Europa deve respirare con due polmoni, quello occidentale e quello orientale".

"È grazie alla folla che premeva sulle guardie di frontiera della Repubblica democratica tedesca affinché aprissero i varchi verso ovest e pochi minuti dopo danzava festante sulle rovine di quel muro che abbiamo potuto riabbracciare nel comune ideale europeo decine di milioni di nostri fratelli. Proprio per ricordare quegli eventi del 1989 con la legge 61 del 15 aprile 2005, la Repubblica Italiana ha dichiarato il 9 novembre Giorno della Libertà come ricorrenza dell'abbattimento del Muro di Berlino evento simbolo per la liberazione di Nazioni oppresse e auspicio di democrazia per le Nazioni tuttora oppresse dal totalitarismo".

"Libertà è il principale valore sul quale si basa la nostra democrazia, anticorpo contro ogni tentazione totalitaria. La legge condanna non soltanto i regimi del passato, ma anche il rischio di insorgenza di oppressione della libertà". Poi passa al conflitto Russia-Ucraina: "È una lotta per libertà quella che sta portando avanti il popolo ucraino per difendere la propria nazione da una brutale aggressione, così come il rispetto della libertà di ciascun popolo è il fondamento della pace internazionale. La libertà è un valore fondante della libertà italiana, europea, occidentale che non solo non possiamo dimenticare ma che è nostro compito e dovere celebrare ogni giorno".

"È con questo spirito che la legge istitutiva del Giorno della Libertà prevede che vengano organizzate cerimonie commemorative e momenti di approfondimento nelle scuole, che illustrino il valore della democrazia e della libertà, evidenziando gli effetti nefasti dei totalitarismi passati e presenti. Un grande filosofo liberale italiano, Benedetto Croce, che dedicò la sua vita all'amore e allo studio della libertà disse: "C'è chi mette in dubbio l'ideale della libertà. Noi rispondiamo che essa ha più che un futuro: possiede l'eternità". Celebrare il valore della libertà significa non soltanto coltivare la memoria storica di chi è caduto per conquistarla ma anche spendersi ogni giorno per la sua eternità".

Di Ivan Vito

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