03 Ottobre 2022
Fonte: lapresse.it
Ci risiamo. Come sempre del resto. Le tragicomiche sinistre fucsia neoliberali hanno già iniziato la pittoresca commedia dell'ululare contro il presunto ritorno del fascismo in Italia. Un canovaccio vecchio e collaudato, grazie al quale la sinistra arcobaleno delegittima gli avversari politici e conserva la propria identità altrimenti inesistente: l'antifascismo in assenza di fascismo è l'alibi per la new left per non essere anticapitalista in presenza di capitalismo. La verità tuttavia sta nel fatto che Fratelli d'Italia e Giorgia Meloni non hanno niente a che vedere con il fascismo, poiché rappresentano semplicemente il neoliberismo atlantista e mercatista nella sua variante bluette, rispetto alla quale la sinistra non è che la variante fucsia. Si tratta insomma delle due ali dell'aquila neoliberale o, se si preferisce, del monopartitismo competitivo del turbocapitalismo. Con effetti davvero tragicomici: la destra bluette accusa la sinistra fucsia di essere comunista, e la sinistra fucsia accusa la destra bluette di essere fascista. In realtà sono semplicemente entrambe neoliberali, rappresentano ugualmente il medesimo. Davvero, ci sarebbe da ridere se solo non ci fosse da piangere! Si tratta di una pittoresca commedia degli equivoci, dalla quale però escono a pezzi come sempre le classi lavoratrici e i ceti medi, che non sono rappresentati e vengono quotidianamente massacrati dall'alto dalla plutocrazia neoliberale; la plutocrazia neoliberale che giust'appunto usa la finta alternanza di destra e sinistra per tutelare i propri interessi di classe e per massacrare quindi senza pietà i ceti medi e le classi lavoratrici..
Di Diego Fusaro
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