27 Settembre 2022
Fonte: profilo Facebook di Giorgia Meloni
Molte cose sono ben note della persona di Giorgia Meloni: ad esempio, che è una donna, una madre e una cristiana. Ma altre sono passate inosservate al grande pubblico: ad esempio il suo amore sfegatato per il fantasy. Un amore così vasto che su Undernet, un proto-social che impazzava alla fine degli anni '90, Giorgia si faceva chiamare "Khy-ry, la draghetta di Undernet", ed esprimeva la sua ammirazione per J.R.R. Tolkien, l'autore del Signore degli Anelli, "il suo libro preferito", e per Stephen King. Ma da allora Giorgia Meloni non ha mai abbandonato del tutto la Terra di Mezzo.
Giorgia non ha mai del tutto abbandonato l'amore per il fantastico: quando era divenuta ministra per la gioventù sotto il quarto governo Berlusconi, aveva decorato lo studio con alcune action-figure (statuine) di Gandalf il Bianco, il celebre stregone della saga letteraria. E poco fa, dopo la vittoria elettorale, la sorella Arianna le dedica sui social un commosso discorso ispirato all'opera di Tolkein
Ti accompagnerò sul monte Fato a gettare quell’anello nel fuoco, come Sam con Frodo, sapendo che non è la mia storia che verrà raccontata, ma la tua, come è giusto che sia - continua - E mai come oggi sono una bussola le parole di Tolkien con le quali chiudesti quell’intervento: "Non sta a noi dominare tutte le maree del mondo".
La "draghetta" è in effetti spesso stata beccata a frequentare fiere del fumetto e simili, facendosi fotografare mentre cavalca draghi o in compagnia degli Space Marine di Warhammer 40.000. Ma c'è anche qualcos'altro dietro alla sua passione: Tolkien, in Italia, è stato spesso associato all'estrema destra. Mentre negli USA lo leggevano gli hippie, in Italia, vuoi per il contesto "tradizionalista" delle opere di Tolkien, vuoi perché il fantastico era visto con sospetto dai socialisti, fu velocemente appropriato dalla destra reazionaria. In esempio di questa appropriazione sono Campi Hobbit, raduni della gioventù di destra a cui Giorgia partecipava assiduamente. Del resto, spesso gli uomini malvagi, nella Terra di Mezzo, sono quelli dalla pelle scura, o descritti come orientali; ma questa lettura ignora il fatto che Tolkien detestava il nazismo e il razzismo ed era uno strenuo oppositore degli autoritarismi.
In ogni caso, i fan del fantasy potrebbero coltivare speranze: se nei prossimi anni, per qualche ragione, le iniziative di carattere tolkieniano ricevessero misteriosi e cospicui finanziamenti pubblici, potrebbe esserci lo zampino della "Draghetta di Undernet".
Il Giornale d'Italia è anche su Whatsapp. Clicca qui per iscriversi al canale e rimanere sempre aggiornati.
Articoli Recenti
Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Luca Greco - Reg. Trib. di Milano n°40 del 14/05/2020 - © 2025 - Il Giornale d'Italia