Elezioni, si scarica il bus elettrico del Pd: Letta resta a piedi a Torino

L’ecologista Enrico Letta lasciato a piedi dal pulmino elettrico del Pd. Secondo quanto riportato da Repubblica Torino, nella serata di ieri, sabato 10 settembre, il segretario del Pd è arrivato in ritardo a un appuntamento elettorale nel capoluogo piemontese a causa di un intoppo col mezzo green scelto per il tour della campagna elettorale in vista delle elezioni del 25 settembre.

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Il leader dem ha scelto piazza d’Armi, uno dei luoghi più caratteristici di Torino, per concludere la tappa elettorale sul territorio piemontese. Qualcosa, però, è andato storto. Secondo le ricostruzioni, il bus a batteria, causa il livello basso, sarebbe andato in ricarica. A quel punto Letta avrebbe ripiegato su un’auto, anch’essa elettrica. Un intoppo che ha costretto l’ex premier a farsi aspettare per qualche minuto dai sostenitori giunti in piazza d’Armi per l’evento. Il tema dell’ecosostenibilità è stato al centro del comizio del segretario del Partito democratico: “Ambiente ed ecologia sono le parole con cui faremo la campagna elettorale: la nostra, rispetto a quella della destra, parla di futuro mentre la loro al passato. Questo tour è una bella occasione per raccontare al paese che la mobilità deve essere sostenibile”, ha spiegato Letta prima di sottolineare che “al tempo stesso vuole essere una denuncia rispetto alla difficoltà di vivere in Italia la mobilità sostenibile”. Che si riferisse alla mancanza di colonnine per la ricarica che l’ha costretto ad abbandonare il bus elettrico? Ah, saperlo.

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Il veicolo, un furgoncino personalizzato col logo Pd e con lo slogan della campagna elettorale democratica, “Scegli”, era stato presentato qualche giorno fa dallo stesso Letta con un post su Facebook. “Cominciano le ultime due settimane”, si leggeva nel messaggio rivolto agli utenti. “Quelle decisive. Da Brescia partiamo col nostro EcoTour elettorale del bus elettrico del Pd. Per un’Italia democratica e progressista. Ed ecologista!”. L’ex dem e ora leader di Azione, Carlo Calenda, a proposito dell’immagine del mezzo aveva ironizzato: “Ammazza che brutto. Ps: Secondo me ti hanno già rubato i cerchioni. Io non sono stato”. A Torino i cerchioni pare che ci fossero. Il problema è che il bus elettrico è rimasto senza elettricità.