09 Settembre 2022
fonte: Imagoeconomica
Gli ultimi sondaggi politici oggi, 9 settembre 2022, fotografano le preferenze dell'elettorato italiano a due settimane dalle elezioni. Il 25 settembre 2022 gli italiani saranno chiamati alle urne: scopriamo chi vincerebbe se votassimo oggi e dunque quali sono le ultime tendenze.
Questi sono gli ultimi sondaggi disponibili prima dello stop imposto dalla legge. Mancano infatti solo due settimane alle elezioni e da domani, 10 settembre, i sondaggi saranno vietati. Nell'ultima rilevazione di Nando Pagnoncelli, Presidente di Ipsos, Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni si mostra ancora in testa e ben distante da tutti. Calano invece Lega di Matteo Salvini e Forza Italia di Silvio Berlusconi. Male il Partito Democratico di Enrico Letta che fa un tonfo notevole. Bene invece il MoVimento 5 Stelle di Giuseppe Conte e il Terzo Polo (Azione e Italia viva di Carlo Calenda e Matteo Renzi).
Il sondaggio è stato effettuato sulle preferenze di ben 22.000 intervistati, tra il 2 agosto e il 6 settembre 2022. Le variazioni principali riguardano un notevole aumento di FdI, M5S e Terzo polo a cui si contrappone invece il crollo di Pd e Lega. Scopriamo le percentuali dei partiti.
Partiamo dai due partiti che negli ultimi mesi hanno condotto un vero e proprio testa a testa: FdI e Pd. Il partito guidato da Giorgia Meloni si attesta al primo posto con il 25,1 per cento delle preferenze, registrando una crescita dell'1,1 per cento rispetto a fine agosto. Fratelli d'Italia è cresciuto inoltre del 5,1 per cento rispetto alla rilevazione di fine giugno.
Fa un tonfo clamoroso invece il Partito Democratico che perde addirittura il 2,5 per cento dei consensi, fermandosi al 20,5 per cento. La distanza con FdI è dunque di quasi cinque punti percentuali. Vediamo ora i numeri degli altri partiti.
Al terzo posto dei sondaggi Ipsos di Pagnoncelli troviamo il M5S che si attesta al 14,5 per cento. Il partito di Giuseppe Conte è davanti alla Lega che invece si ferma al 12,5 per cento. Forza Italia resta stabile al 9,8 per cento. Il Terzo polo invece guadagna l'1,7 per cento e va al 6,7 per cento. Oltre la soglia di sbarramento ci sono poi i Verdi e Sinistra Italiana con il 3,4 per cento. Infine troviamo Italexit di Gianluigi Paragone al 3 per cento.
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